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L'analisi

Per Vontobel prospettive interessanti sull’azionario e sull’obbligazionario a spread

Finora i primi risultati aziendali del secondo trimestre evidenziano una certa resilienza e Vontobel si aspetta che questa tendenza possa continuare anche se sarà essenziale osservare le forward guidance

di Leo Campagna 26 Luglio 2023 15:30
financialounge -  Gianluca Ungari mercati Vontobel Asset Management

In presenza di una politica monetaria estremamente restrittiva ci si aspettava che le economie, soprattutto quella americana dopo 5 punti percentuali di aumento dei tassi, rallentassero se non andassero addirittura in recessione. E invece, nel primo semestre di quest’anno, il mercato azionario ha brillato, in particolar modo il segmento tecnologico dove il Nasdaq, ad oggi, ha registrato  un impressionate +40%. La parte obbligazionaria, invece, continua a soffrire a causa dell’incertezza relativa all’inflazione e alla politica monetaria delle banche centrali.

LA RECESSIONE SEMBRA POSTICIPATA AL 2024


“Guardando alla seconda parte del 2023” commenta Gianluca Ungari, Head of Portfolio Management Italy di Vontobel “ci concentriamo su due elementi importanti, il primo dei quali è la crescita. I dati macroeconomici odierni sembrano posticipare la recessione al 2024. Ne deriva che l’azionario e il segmento a spread della componente obbligazionaria rimangono ancora interessanti”.

SEGUIRE L’ANDAMENTO DELL’INFLAZIONE


Il secondo elemento cruciale da seguire è l’inflazione e il suo andamento. “Emerge una dicotomia fra i Paesi avanzati, dove resta una spinta inflazionistica anche se in diminuzione, e quelli emergenti. In questi ultimi affiora invece una tendenza contraria come dimostra l’ultimo dato sul carovita cinese che colloca il Paese addirittura in deflazione. Capire se i prezzi al consumo sono sotto controllo è fondamentale per la componente obbligazionaria, soprattutto nelle scelte di duration”, riferisce Ungari.

FOCUS SULLA STAGIONE DEGLI UTILI IN CORSO


L’Head  Portfolio Management Italy di Vontobel, sottolinea poi come la stagione delle trimestrali che si è aperta da poco sia tra le più importanti degli ultimi anni. Sia perché dovrebbe fare maggiore chiarezza sull’impatto sulle aziende delle politiche monetarie restrittive e sia, soprattutto, sulle forward guidance, cioè sulle indicazioni prospettiche formulate dalle società.

UNA NOTIZIA INCORAGGIANTE PER GLI INVESTITORI


Nel complesso le aziende sono riuscite finora a mantenere la capacità di alzare i prezzi in un contesto inflattivo, grazie anche alla solidità dei consumatori, soprattutto negli Stati Uniti. Se questa dinamica fosse confermata con le aziende che annunciano nelle forward guidance il mantenimento del trend (o, addirittura, un incremento) invece di dichiararsi preoccupate poiché scorgono i primi segnali di indebolimento sarebbe una notizia incoraggiante per gli investitori” spiega Ungari.

SARÀ ESSENZIALE ANALIZZARE LE FORWARD GUIDANCE AZIENDALI


A questo proposito, i primi risultati aziendali pubblicati dimostrano una certa resilienza e Vontobel si aspetta che questa tendenza possa continuare anche con le aziende prossime a comunicare i dati di bilancio. “Finora ha riportato meno del 10% delle imprese quotate ma con risultati che hanno sorpreso al rialzo sia sul fatturato (+2%) che sugli utili (+ 6%). Tuttavia, sarà essenziale analizzare le forward guidance” puntualizza l’Head Portfolio Management Italy di Vontobel.

L’APPEAL DEI TITOLI CORPORATE DI QUALITÀ


Ungari nota poi come la volatilità nella componente obbligazionaria si collochi su livelli estremamente elevati rispetto alla sua media storica, al contrario di quella azionaria, che è ai minimi rispetto al suo trend storico. Dopo un 2022 estremamente complesso per il reddito fisso, ora i rendimenti sono interessanti, soprattutto nella componente a spread e nel segmento corporate di buona qualità.

LA SCELTA MIGLIORE ALL’INTERNO DELL’OBBLIGAZIONARIO


“Sono persino più interessanti di una parte dell’azionario dove il premio al rischio si è compresso molto perché il rally di questi mesi è avvenuto con un’espansione del multiplo: per giustificare ancora un’esposizione nell’equity si rende pertanto necessaria una crescita degli utili. In quest’ottica, gli investitori dovrebbero considerare la parte corporate di buona qualità che rappresenta una scelta migliore all’interno dell’obbligazionario” conclude l’Head Portfolio Management Italy di Vontobel.
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