I titoli del lusso soffrono per il rallentamento dell’economia cinese

La Cina rallenta e il lusso perde quota sui listini. Le società del lusso sono penalizzate dai dati diffusi ieri sulle vendite al dettaglio in Cina, che a giugno hanno frenato a una crescita del 3,1% da quella del 12,7% del mese precedente. A Milano continua a perdere quota Moncler (-1,3%).

IERI PESANTI PERDITE IN BORSA

Ieri Richemont, che detiene marchi come Cartier, ha perso il 10%, oggi recupera a +2,8%; invece Moncler ha ceduto il 2,91%, Prada ha perso sulla piazza di Hong Kong il 4,26%. In difficoltà anche i campioni del lusso in Francia, da Hermes (-1,58%) a Lvmh che oggi viaggia di poco sopra la parità sul listino della Borsa di Parigi. I dati negativi arrivati dalla Cina hanno spinto le vendite sulle società del lusso, fortemente esposte nella Repubblica Popolare.

PREVISIONI SUL PIL CINESE

Gli economisti di JP Morgan e Citi hanno tagliato le loro previsioni sul Pil della Cina per il 2023, dopo i dati di crescita deboli del secondo trimestre. Da considerare anche i legami commerciali Usa-Cina. Un rapporto Bloomberg, che cita fonti anonime, ipotizza che l’amministrazione Biden potrebbe limitare gli investimenti in Cina.