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L'analisi

abrdn: come valutare la credibilità dei green leader

Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn parla dello studio sulle caratteristiche della transizione energetica e di come lo strumento può essere usato per valutare la credibilità delle aziende green

di Anna patti 11 Luglio 2023 18:00
financialounge -  abrdn climate change decarbonizzazione economia ESG Eva Cairns

L’area dell’Asia Pacifico (APAC) gioca un ruolo importante nella corsa verso gli obiettivi di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050. Cinque paesi tra i dieci maggiori emittenti di CO2 al mondo, ovvero Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea del Sud, si trovano nell'area APAC. Ciò comporta che i cambiamenti nell'utilizzo di energia e nelle emissioni di carbonio che avvengono in questa regione avranno un impatto significativo sul clima globale. Lo scorso anno abrdn ha pubblicato un paper che evidenzia le caratteristiche della transizione energetica di questa regione ed esamina in che modo il cambiamento climatico avrebbe un effetto sulle valutazioni aziendali. Questo studio adesso è stato ulteriormente sviluppato per analizzare la credibilità dei piani aziendali dell’area APAC e per identificare le società pioniere di tale evoluzione.

LO STUDIO


Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn spiega qual è il principio fondamentale su cui si basa l’approccio di abrdn ovvero che gli obiettivi relativi alle emissioni di carbonio non possono essere semplicemente presi per buoni in attesa che vengano implementati. I risultati dipendono da una gamma di fattori, comprese le iniziative che le aziende possono intraprendere, le politiche ambientali di riferimento e le tecnologie utilizzate per la decarbonizzazione. I parametri vengono misurati attraverso i sei pilastri della credibilità: definizione dei target di emissione, performance relativa alle emissioni, livello di preparazione tecnologica, capacità di supporto delle politiche, penetrazione del mercato green, climate governance. Sulla base di questi criteri alle aziende viene affidato un punteggio che permette di valutare qualitativamente la capacità delle stesse di implementare i risultati.

I RISULTATI DELLO STUDIO


abrdn nell’ultimo studio sulla credibilità ha analizzato 1.200 titoli tra large cap o aziende con un'esposizione significativa alla transizione energetica. Di queste, oltre 300, circa il 28%, hanno sede nell'area APAC, in gran parte in Giappone, India, Cina e Australia. La maggior parta di queste società opera in settori ad alta intensità di emissioni, come materiali, industria pesante e utility. La nostra analisi è stata condotta a livello regionale, settoriale e aziendale, comparando le aziende dell'area APAC con le omologhe non APAC. Le aziende APAC hanno in generale un punteggio inferiore alla media, ma sono all'avanguardia per quanto riguarda il livello di preparazione tecnologica. Solo una minore percentuale delle aziende APAC è riuscita a ridurre le emissioni rispetto alle controparti europee, ma è anche vero che diversi paesi APAC hanno politiche ambientali più solide rispetto agli Stati Uniti, secondo il nostro Climate Policy Index proprietario. D'altro canto le aziende APAC ottengono risultati migliori quando si parla di preparazione tecnologica.

DIFFERENZE TRA SETTORI E PAESI


C’è molta differenza tra settori e paesi più sviluppati, Giappone e Corea del Sud hanno punteggi di credibilità maggiori rispetto alla media globale. Di contro le società che operano in India e Thailandia ottengono punteggi inferiori. Sebbene il settore delle utility registri, a livello globale, il punteggio di credibilità medio più alto, nell'area APAC questo tipo di aziende ha rating inferiori alla media. Per contro, molte delle aziende IT più credibili hanno sede proprio nell'area APAC grazie alla maggiore maturità e migliore distribuzione delle tecnologie di transizione energetica in questo settore. Una delle intuizioni salienti dell’analisi di abrdn riguarda la dispersione presente tra le aziende all'interno dello stesso settore, che consente agli investitori di identificare i leader e i ritardatari della transizione.

AZIENDE LEADER DELLA TRANSIZIONE NELL’AREA APAC


L’analista di abrdn rivela quali sono le aziende green leader più credibili: Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.: azienda top per la preparazione tecnologica che beneficia di un solido obiettivo supportato da un'effettiva riduzione delle emissioni, Tencent, azienda che ha ottenuto il punteggio massimo per la definizione dei target di emissioni, avendo posto in essere obiettivi assoluti che riguardano l'intera gamma di emissioni aziendali (Scope 1, 2 e 3). È sulla buona strada per raggiungere tutti i suoi obiettivi, infine LG Chem all'avanguardia nella governance climatica.

L’IMPORTANZA DELLO STUDIO PER GLI INVESTITORI


Lo studio di abrdn può migliorare le decisioni di investimento in molteplici modi, innanzitutto può selezionare leader della transizione green credibili: le aziende con un buon punteggio sono posizionate meglio in relazione alla mitigazione dei rischi climatici e allo sviluppo delle soluzioni necessarie a decarbonizzare l'economia. Le informazioni ottenute attraverso l'analisi possono porre le basi per un dialogo con le aziende e aiutare la collaborazione con le società che si trovano nelle fasi iniziali del loro percorso di decarbonizzazione. Attraverso l’utilizzo del framework di abrdn è possibile inoltre avere un’idea più precisa di quali sarebbero i potenziali effetti sulle valutazioni degli asset e quali i vantaggi per le aziende che riuscissero a centrare e potenziare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni. Alcuni settori dell'area APAC continuerebbero a essere esposti a rischi climatici sostanziali anche in caso di conseguimento degli obiettivi. Altri settori, invece, come le utility, potrebbero ottenere risultati migliori implementando piani più credibili e stringenti.

L’OBIETTIVO DELLO STUDIO


L’analista di abrdn, in conclusione ritiene che questa analisi di credibilità climatica possa offrire agli investitori un panorama più articolato dei modi in cui i diversi scenari potrebbero influenzare le valutazioni patrimoniali. L’analisi ha permesso di riscontrare che le aziende dell’area APAC rischiano di perdere buona parte del potenziale di apprezzamento rispetto ai loro pari non APAC a causa di punteggi di credibilità climatica inferiori. Questo potrebbe dipendere, indipendentemente dalla volontà delle aziende, da incentivi politici e dalla maturità commerciale delle tecnologie a disposizione.” Aziende, investitori e policy maker dovrebbero considerare questa circostanza come una call to action” sostiene Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn che conclude dicendo: “le aziende che mettono in pratica le loro promesse (e beneficiano del giusto supporto politico) potrebbero ottenere diversi vantaggi, mentre gli investitori che integrano nella loro ricerca azionaria attiva l'analisi di credibilità hanno una visione più dettagliata delle valutazioni”.
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