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La corsa dei prezzi

Draghi: “Le banche centrali devono continuare a combattere l’inflazione”

L’ex premier, intervenendo al World Investment Forum di Amundi, ha sottolineato come “non ci sono alternative ad abbassare l’inflazione” e che “non c’è ragione di cambiare l’obiettivo ora”. Le aspettative restano al 2%

di Redazione 22 Giugno 2023 17:07
financialounge -  economia Europa inflazione Mario Draghi

Mario Draghi ha indicato quattro grandi sfide per l’Europa: la guerra, l’inflazione, la Cina e l’intelligenza artificiale. L’ex premier è intervenuto al World Investment Forum di Amundi, concentrandosi principalmente sul carovita.

“NON CI SONO ALTERNATIVE AD ABBASSARE L’INFLAZIONE”


Draghi ha sottolineato che “non ci sono alternative ad abbassare l’inflazione”, che resta su livelli elevati in tutta Europa. Le banche centrali “devono fare quello che stanno facendo”. Rispondendo a una domanda sul target di inflazione fatta dal ceo di Amundi Valérie Baudson, l’ex presidente della Bce ha precisato che “non c’è ragione di cambiare l’obiettivo ora”. Le aspettative di inflazione restano al 2%.

IN EUROPA PESA L’ENERGIA


Analizzando lo scenario, in Europa a spingere l’inflazione hanno contribuito i prezzi dell’energia, ma in futuro i deficit saranno comunque maggiori a causa degli investimenti necessari per il clima e la difesa. Come ribadito in un recente discorso al Mit, Draghi ha sottolineato che ci dovremo aspettare un’era con indebitamento pubblico maggiore e tassi più alti.

SANZIONI CONTRO LA RUSSIA EFFICACI


Per l’ex premier, le sanzioni alla Russia hanno funzionato, anche se sarebbe stato meglio “un price cap immediato”, in modo da non finanziare Putin nella prima fare dell’invasione russa dell’Ucraina. “Bisogna lavorare sull’Europa, costruire di nuovo l’Europa. Non c’è un senso di urgenza diffuso su questo punto”, ma piuttosto interventi limitati.
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