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Investimenti green

Obbligazioni societarie sostenibili: perché Pictet AM guarda oltre l’etichetta ESG

Il reddito fisso ha ruolo chiave nel finanziare un futuro sostenibile, non solo con i bond ESG, ma anche tramite emittenti che possono contribuire alla costruzione di un'economia più green, più equa e più produttiva

di Leo Campagna 21 Giugno 2023 14:11
financialounge -  Audrey Laurencet ESG Frédéric Salmon green bond Philippe Buff Pictet Asset Management

Le obbligazioni che incorporano esplicitamente obiettivi ambientali, sociali e di governance (ESG) stanno registrando uno sviluppo significativo. In una ricerca condotta per Pictet Asset Management, l'Institute of International Finance stima che l'emissione annua di titoli sovrani e societari con etichetta ESG potrebbe raggiungere i 4.500 miliardi di dollari entro il 2025 rispetto agli 863 miliardi di dollari del 2022.

MINORI PERDITE E VOLATILITÀ NELLE FASI TURBOLENTE DI MERCATO


“Cataloghiamo come sostenibile un'obbligazione emessa da un'azienda con un profilo ESG forte e in costante miglioramento. Storicamente, in tempi di turbolenza dei mercati, le perdite e la volatilità di questi titoli sono state minori rispetto alle obbligazioni tradizionali” sottolineano Frédéric Salmon, Head of Active Fundamental Systematic Credit, Philippe Buff, Investment Manager e Audrey Laurencet, Senior Client Portfolio Manager di Pictet Asset Management. A questo proposito, a marzo 2020 allo scoppio della pandemia di Covid, le obbligazioni societarie con etichetta ESG e rating BBB hanno perso solo il 6%, rispetto al 10% delle omologhe senza etichetta, oltre ad aver recuperato successivamente più velocemente il loro valore.

NON ESISTE UNA DEFINIZIONE UFFICIALE DI ‘SOSTENIBILE’


Tuttavia, dal punto di vista degli investitori, non mancano le difficoltà, a cominciare dal fatto che non esiste una definizione ufficiale di ciò che costituisce un'attività aziendale "sostenibile". I green bond, per esempio, concepiti per la raccolta di fondi da destinare a progetti ambientali specifici non sono sottoposti a controlli mirati a garantire che il denaro raccolto venga utilizzato come previsto. Si tratta inoltre di bond che possono essere emessi anche aziende le cui principali fonti di reddito sono tutt'altro che sostenibili. Una società che produce petroliere o elettricità da carbone può accedere al mercato dei green bond con la stessa facilità di un'azienda operante nel settore dell'energia solare” fanno sapere Salmon, Buff e Laurencet,.

DIMENSIONI DEL MERCATO ESIGUE


Un altro svantaggio è rappresentato dalle dimensioni del mercato. I green bond registrano tassi di crescita elevati ma senza aver raggiunto la massa critica e lo stesso vale per i social bond, quelli che integrano obiettivi sociali. Negli ultimi due anni, i social bond hanno rappresentato solo circa il 10% delle emissioni globali con etichetta ESG. “A questo proposito” riferiscono i tre manager di Pictet AM “ci avvaliamo di una scorecard ESG e finanziaria proprietaria, per esaminare la sostenibilità del business model di un'azienda. I green bond in cui investiamo soddisfano la nostra analisi che conferma che le dichiarazioni dell'emittente siano fondate e che lo stato di salute dell'attività e la valutazione finanziarie dell’azienda siano solide”.

LA TASSONOMIA VERDE DELL’UE


Gran parte del portafoglio dei tre manager è investito in obbligazioni senza etichetta ESG ma emesse da società i cui ricavi derivino da attività attente all'ambiente, come il riciclo di petrolio esausto e di solventi per la pulizia o il trattamento delle acque reflue per il riuso. “La tassonomia verde dell'Ue delinea il nostro universo d'investimento sostenibile che include le aziende operanti nel settore idrico, nella prevenzione dell'inquinamento, nella protezione della biodiversità e nella mitigazione del cambiamento climatico” specificano Salmon, Buff e Laurencet,.

VERSO UNA SOCIETÀ PIU’ SOSTENIBILE


Secondo i quali, l'investimento sostenibile non si può essere limitato all'ambiente. “Un futuro sostenibile non può prescindere da una società più equa incentrata sul sostegno a chi opera nel rispetto del pianeta. In quest’ottica, circa un terzo del nostro portafoglio è dedicato alle imprese che cercano di apportare un contributo positivo alla società. Come si mette in pratica? Per esempio promuovendo l'educazione, garantendo fonti di acqua potabile sicura o costruendo infrastrutture di telecomunicazione per consentire un migliore accesso alle informazioni e alla connettività: soluzioni tese a migliorare la coesione sociale e l'integrazione” concludono i tre manager di Pictet Asset Management.
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