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Via al risiko

''L'armistizio tra Mediaset e Vivendi potrebbe essere rimesso in discussione''

Massimo Famularo, investment manager, ospite della trasmissione ''Financialounge.com On Air'' ha spiegato come il movimento rialzista dei titoli Mfe, iniziato ieri dopo la notizia della morte di Berlusconi, si può interpretare con la pista francese, mentre l'ipotesi di una cordata italiana guidata da Cairo risulta meno credibile

di Annalisa Lospinuso 13 Giugno 2023 15:07
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Accelera il titolo Media for Europe-Mfe, la holding televisiva della famiglia Berlusconi che custodisce Mediaset con le attività in Spagna e Germania. Dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi il titolo ha fatto un balzo in avanti, guadagnando un 10%, poi assorbito in parte nel corso della giornata, e anche oggi, le azioni Mfe classe A arrivano a guadagnare oltre l'8%, mentre le Mfe B sono in progresso del 6,6%. Il mercato sembra scommettere su un probabile cambio di passo del Gruppo Mediaset. “Sicuramente in questi frangenti esiste una decisa speculazione in termini di benefits. In particolare su Mediaset abbiamo una partita tutta aperta con Vivendi. L’accordo raggiunto qualche anno fa in termini di armistizio potrebbe essere rimesso in discussione. Chiaramente è troppo presto per fare delle congetture. Io tenderei a magari dare poco credito a dei rumors su una cordata italiana, ad esempio del gruppo Cairo o ad altre alternative. Chiaramente vedremo cosa vogliono fare gli eredi”, così Massimo Famularo, investment manager e autore de “La Finanza in soldoni”, commenta il movimento rialzista di Mfe intervenendo nella trasmissione "Financialounge.com On Air".

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RUMORS SULLE POSSIBILI CORDATE


Il mercato continua a ragionare sul futuro di Fininvest, la cassaforte controllata dall’imprenditore, attraverso le holding personali, e partecipata da tutti e cinque i figli e si interroga sugli scenari che si aprono per Mfe, guidata da Pier Silvio Berlusconi e considerata dagli operatori quella con maggiore appeal per un riassetto. “Chiaramente è troppo presto per fare delle congetture. Io tenderei a magari dare poco credito a dei rumors su una cordata italiana del gruppo Cairo o su altre alternative”, continua Famularo. Il patron di Rcs ha oggi smentito l’esistenza di una cordata per acquistare il gruppo televisivo della famiglia Berlusconi.

LA PARTITA CON VIVENDI


La principale partita è quella con Vivendi che “sicuramente ha un interesse e quindi nei prossimi giorni ci sarà da capire se ci può essere un accordo in termini di prezzo e se ci sarà un cambio di rotta del mercato”, conclude Famularo. La holding Fininvest, che ieri ha assicurato piena continuità nella gestione, nel 2021 ha raggiunto la pace con Vivendi, dopo che aveva provato a scalare le televisioni dei Berlusconi. Da quell’esperienza, tra l'altro, la società francese si porta dietro il 23% delle quote (arrivò a sfiorare il 30%). Senza accordo, è praticamente impossibile pensare di acquisire il controllo di Mfe.
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