Goldman Sachs Asset Management: individuare le opportunità e gestire i potenziali rischi dei social bond

L’economia globale si sta trasformando sulla scia della transizione climatica e delle iniziative orientate a creare una società più equa e inclusiva. In quest’ottica, gli investitori obbligazionari guardano ai green bond come ad uno strumento che può aiutare a mitigare le conseguenze dei cambiamenti climatici e contribuire a dirigersi verso l’energia pulita. Tuttavia, sino a poco tempo fa, le opzioni per migliorare l’impatto sociale dei portafogli senza sacrificare la liquidità erano piuttosto limitate. Un divario che però sta cominciando a ridursi grazie all’espansione del mercato dei social bond.

IL SONDAGGIO DI GOLDMAN SACHS ASSET MANAGEMENT

Il sondaggio di Goldman Sachs Asset Management sui social bond, dal titolo Investing in Inclusive Growth (Investire nella crescita inclusiva) raccoglie le opinioni di oltre 700 professionisti degli investimenti operanti nei principali mercati europei investitori. I risultati della survey dimostrano che questi titoli sono considerati sempre più come un interessante completamento alle allocazioni obbligazionarie esistenti: un’opzione che permette potenzialmente di produrre un impatto positivo su importanti tematiche sociali a beneficio delle comunità vulnerabili a livello mondiale.

UNA DINAMICA SIMILE A QUELLA DEL MERCATO DEI GREEN BOND

“Riteniamo che gli asset manager con una vasta esperienza e una profonda conoscenza di questo mercato possano aiutare i loro clienti a individuare le opportunità e a gestire i potenziali rischi associati ai social bond” fanno sapere gli esperti di GS Asset Management, secondo cui i social bond dovrebbero continuare ad espandersi seguendo una dinamica simile a quella del mercato dei green bond, grazie anche al loro potenziale impatto sociale positivo. La struttura basata su uno specifico uso dei proventi rende infatti i social bond uno strumento efficace per incanalare capitali verso progetti che promuovono una crescita inclusiva.

I SOCIAL BOND PRINCIPLES DI ICMA

“I partecipanti al nostro sondaggio hanno affermato che questo potenziale impatto sociale positivo e l’allineamento dell’asset class con il loro impegno verso la sostenibilità sono le principali ragioni per investire in social bond. Questa convinzione  è stata rafforzata dai Social Bond Principles di ICMA, che hanno contribuito a migliorare la trasparenza del mercato. In un contesto in cui la spinta verso la creazione di un’economia inclusiva registra un’accelerazione, prevediamo che la reputazione dei social bond come strumento di investimento credibile sarà determinante per l’ulteriore crescita di questo mercato” spiegano da GS Asset Management.

ALCUNI OSTACOLI ALL’INVESTIMENTO

Va tuttavia segnalato che, se da un lato i partecipanti al sondaggio hanno identificato una serie di importanti ragioni per investire nei social bond, dall’altro hanno anche evidenziato alcuni ostacoli all’investimento. Tra questi spiccano la percepita scarsità delle strategie di investimento e i timori di social washing (iniziative sociali e benefiche di facciata), nonché il grado di diversificazione del mercato. Queste sfide riflettono la realtà di un mercato in fase di sviluppo che, pur avendo registrato una rapida crescita specialmente negli utlimi tre anni, è un terzo di quello dei green bond: a fine 2022 il mercato dei social bond aveva raggiunto 464 miliardi di euro mentre quello dei green bond si attestava a 1.500 miliardi di euro (fonte: Bloomberg).

UNA GAMMA DI EMISSIONI SEMPRE PIU AMPIA A LIVELLO SETTORIALE

“A nostro avviso i timori degli investitori si attenueranno parallelamente all’espansione del mercato, incoraggiando lo sviluppo di un maggior numero di strategie che offrono esposizione ai social bond e favorendo l’aumento di emissioni di una gamma sempre più ampia di settori” concludono i professionisti di Goldman Sachs Asset Management. Non a caso più di due terzi degli intervistati nell’indagine, che hanno investito o sono interessati ad investire in social bond, hanno affermato di preferire un portafoglio aggregato di obbligazioni dei diversi settori, piuttosto che uno specializzato in titoli societari o sovrani.

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