L'apertura dei mercati

Borse caute e petrolio in rialzo dopo tagli Opec e Arabia Saudita

Il prezzo del petrolio in crescita dopo il taglio aggiuntivo della produzione deciso dai sauditi. In Europa attesa per le parole di Lagarde, intanto arriva la notizia che la fusione tra Ubs e Credit Suisse avverrà entro il 12 giugno

di Antonio Cardarelli 5 Giugno 2023 09:14
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza nel segno della cautela, in Europa, nella prima seduta della settimana. Milano e Parigi aprono in rosso dello 0,1% nonostante la buona partenza dei titoli petroliferi. Fanno meglio Francoforte e Londra, che guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4% in avvio. In Europa occhi puntati sull’audizione della presidente della Bce, Christine Lagarde, al comitato Affari economici e monetari all'Europarlamento. Intanto, sul fronte bancario, arriva la notizia che la fusione tra Ubs e Credit Suisse verrà finalizzata entro il 12 giugno.

PETROLIO SU DOPO I NUOVI TAGLI


Al termine dell’ultima riunione, l’Opec+ ha raggiunto un accordo per estendere i tagli alla produzione di petrolio fino al 2024. L’organizzazione ha fissato il target giornaliero della produzione a 40,46 milioni di barili al giorno con l’obiettivo di “portare stabilità a questo mercato”, ha dichiarato il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita, Abdulaziz bin Salman. I sauditi hanno aggiunto un taglio extra alla produzione di circa un milione di barili. La mossa ha portato al rialzo il prezzo del petrolio, con +1,3% a 72,67 dollari al barile il Wti scadenza luglio e +1,2% a 77,04 dollari il Brent agosto.

BORSE ASIATICHE IN VERDE


Sulle Borse asiatiche seduta positiva per Tokyo, con l’indice Nikkei che guadagna il 2,2% grazie all’apporto di auto, macchinari, elettronica. A confortare la Borsa giapponese sono stati i dati contrastanti sull’occupazione Usa (con la disoccupazione in aumento) che fanno pensare a una pausa dei rialzi della Federal Reserve. In verde, a poco dalla chiusura, anche le Borse cinesi, favorite dal rialzo dell'indice Pmi cinese (a 57,1 dai 56,4 punti ad aprile, con un incremento di domanda e offerta).

SALE IL PREZZO DEL GAS


Sul valutario, l'euro torna sotto 1,07 dollari e passa di mano a 1,069 (da 1,076 venerdì). L'euro/yen è a 149,984 e il dollaro/yen a 140,26. Il gas risale del 6% a 25,2 euro mentre sarebbe ormai pronta a partire la controffensiva dell'Ucraina contro la Russia.
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