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Nvidia regina del Nasdaq, potrebbe essere la nuova Cisco nell’era dell’IA

La nuova star tecnologica, ormai portabandiera della terza era di Internet, mette a segno uno spettacolare strappo al rialzo in un mercato apatico. Gli investitori si chiedono se sia un inizio oppure un punto d’arrivo

di Virgilio Chelli 29 Maggio 2023 08:17
financialounge -  big tech Bulletin intelligenza artificiale mercati Nvida

In una settimana vissuta con gli occhi puntati su Capitol Hill per scrutare segnali di un accordo tra Democratici e Repubblicani sul tetto al debito federale, Nvidia è stata protagonista assoluta, anche se non ha nulla a che vedere con il rischio di default americano. Il nuovo beniamino degli investitori in big tech USA è schizzato in apertura giovedì di oltre il 25% a sfiorare i 400 dollari, stracciando il precedente massimo sopra i 300 toccato a fine 2021, quando tutti i big del Nasdaq correvano a perdifiato prima di correggere pesantemente nel 2022. La parabola della società fondata 30 anni fa a Santa Clara, il cui valore è schizzato in 10 anni, ricorda a chi ha ormai una certa età quella della Cisco di San Josè, sempre California, la cui sede dista solo 5 miglia da quella della nuova star tecnologica, che per tutti gli anni 90 fu il simbolo incontrastato della nascente Internet, quando Larry Page e Sergey Brin non avevano ancora inventato Google.

IL PORTABANDIERA DELLA TERZA ERA DI INTERNET


Dalla quotazione a inizio 1990, fino all’apice della bolla di Internet 10 anni dopo, il valore della società battezzata con l’abbreviazione di San Francisco aumentò vertiginosamente, e ancora oggi dà soddisfazioni a chi l'ha in portafoglio dagli inizi. I router e i software di Cisco facevano ‘girare’ l’Internet degli albori, un mestiere che continuano a fare ancora oggi, mentre l’Intelligenza Artificiale, nuova frontiera tech, funziona grazie alle GPU, all’API e ai chip di nuova generazione realizzati da Nvidia. Lo strappo al rialzo di settimana scorsa, scattato dopo che una trimestrale che ha ‘stracciato’ le stime, potrebbe avere anche ragioni tecniche, come ricoperture e paura di perdere un treno tech che riparte, per cui il ‘gap up’ tra la chiusura i mercoledì e l’apertura di giovedì ha bisogno di conferme. Ma gli indizi che Nvidia possa essere il portabandiera della ‘terza era’ di Internet, come fu Cisco per la prima e Apple per la seconda, quella degli smartphone e della mobilità, sono davvero tanti.

LA SVOLTA DELL’ACCORDO CON MICROSOFT


Forse il principale è l’accordo di collaborazione di lungo termine stretto lo scorso novembre con Microsoft e recentemente ampliato e rafforzato nella sfera del machine learning. Il colosso fondato da Bill Gates, come Cisco, è uno dei padri fondatori di Internet, ma con un ruolo diverso. La mission della ‘corazzata di Internet’ creata 40 anni fa da una coppia di ricercatori di Stanford, Sandy Lerner e il marito Leonard Bosack, era ‘far funzionare’ la rete, quella della società fondata quasi 50 fa in New Mexico e poi trasferita nello Stato di Washington, era invece far interfacciare gli utenti finali con la ‘World Wide Web’. Con l’avvento della IA i due percorsi si intrecciano, con la differenza che l’utente finale sempre più spesso non è un essere umano, ma una ‘macchina’, o magari migliaia o anche milioni sparse in giro per il mondo.


LIVELLO ‘INCREDIBILE’ DI ORDINI


Altri indizi li ha forniti lo stesso CEO di Nvidia Jensen Huang nella call con gli analisti, parlando di un livello “incredibile” di ordini per adeguare i centri dati globali alla nuova realtà della IA con la transizione verso l’accelerate computing, che vede protagonisti i prodotti e le applicazioni della casa appena entrata nel club delle società da mille miliardi di dollari di capitalizzazione in compagnia di Apple, Microsoft, Alphabet e Amazon. Ovviamente, anche se leader globale emergente, Nvidia non è sola. Il principale competitor porta il nome storico di Intel, ma c’è anche Google con la sua divisione Tensor Processing, la startup britannica Graphcore, per non dimenticare il colosso cinese Huawei. La corsa alla nuova frontiera è appena iniziata e la competizione globale è apertissima, ma c’è chi è arrivato alla conclusione, come Tiernan Rey su zdnet.com, sulla base degli ultimi test benchmark di IA, che il principale concorrente di Nvidia si chiama Nvidia.

UN TREND SECOLARE E NON CICLICO


Anche la velocità della crescita del valore del titolo, abbastanza indifferente al trend generale del mercato, indica che la N di Nvidia potrebbe ben figurare come iniziale di NAANG al posto della F di Facebook che nonostante il Metaverso è ancora lontana dai massimi di due anni fa. Tutti gli analisti concordano sul fatto che la IA è un trend secolare e non ciclico, ma qualche differenza di vedute c’è invece sulla velocità, sia della crescita del titolo che della domanda da parte dei centri dati globali in transizione, di cui Nvidia viene vista come ‘cuore e polmoni’ grazie ai chip di nuova generazione e lo sviluppo di applicazioni come ChatGPT.

IL PREZZO SEMBRA CARO, MEGLIO TSMC?


Tutte le rivoluzioni tecnologiche distruttive, come quella del motore a combustione che dopo millenni di onorato servizio mandò in pensione il cavallo, hanno un impatto che va ben oltre il settore di origine e investe economie e società a 360 gradi, dalla produzione alla finanza, dalla sanità all’educazione. E giustamente mercati e investitori si interrogano sulle applicazioni possibili dell’Intelligenza Artificiale per scovare opportunità. Ma essere nel cuore pulsante della trasformazione sicuramente offre un appeal in più. Quasi 40 anni dopo, Nvidia è la nuova Cisco? Un aumento di valore di 200 miliardi di dollari in una botta sola dice che c’è una potente molla carica, ma anche che forse il prezzo è un po’ caro. Il WSJ ad esempio suggerisce di posizionarsi più a monte nella catena del valore, sulla taiwanese TSMC, che produce le componenti usate da Nvidia ed è decisamente più abbordabile.

BOTTOM LINE


Gli ultimi 3 anni non sono stati avari di sorprese, e anche quelle più amare come la pandemia e la guerra hanno rappresentato anche opportunità per gli investitori. L’IA è sicuramente la novità tecnologica più intrigante venuta fuori da quando Internet ha cambiato il mondo. Capirla è trasformarla in un’occasione di investimento a lungo termine non è facile, e magari serve un aiuto dalla stessa IA. Nvidia ne è già un simbolo, ma è una griffe costosa. Lo sembrava anche Cisco a metà degli anni 90, quando aveva sestuplicato il valore in solo un paio d’anni, ma il meglio doveva venire.
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