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L'apertura dei mercati

Borse positive con Biden che assicura che non ci sarà default Usa

L’accordo per l’aumento del tetto del debito sembra essere vicino. Il presidente americano ha dichiarato che la possibilità del default è esclusa, intanto si lavora a un’intesa biennale tra i partiti

di Antonio Cardarelli 26 Maggio 2023 09:14
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio in verde per i listini europei nell’ultima seduta della settimana. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna oltre mezzo punto percentuale con il sito St in evidenza (+1,6%) sulla scia del buon momento del settore tech. In positivo anche Francoforte, Londra e Parigi.

DEBITO USA, ACCORDO VICINO


I passi in avanti nelle trattative tra democratici e repubblicani sul tetto del debito Usa hanno riportato una certa tranquillità sui mercati americani. L’accordo non è stato ancora chiuso, ma secondo i media le due parti avrebbero raggiunto un’intesa per aumentare il tetto del debito per due anni e implementare una serie di tagli alla spesa pubblica, con l’esclusione delle spese militari. Il presidente Biden, dopo il nuovo incontro con lo speaker repubblicano della Camera Kevin McCarthy, ha ribadito che “il default è escluso”. Senza un accordo il default scatterebbe dal primo giugno.

NVIDIA TRASCINA WALL STREET


Sempre negli Usa il dato sul Pil del primo trimestre oltre le attese (+1,3%) ha riportato l’attenzione sulla possibilità che la Federal Reserve proceda con un nuovo aumento dei tassi nella riunione di metà giugno. Intanto, grazie all’exploit di Nvidia (+24,3%) sulle previsioni di una crescita per il settore dei semiconduttori con l’intelligenza artificiale, il Nasdaq ha guidato l’ultima seduta di Wall Street (+1,71%).

BENE TOKYO, MALE LA CINA


Il settore tech ha sostenuto la Borsa di Tokyo, che nell’ultima seduta della settimana ha chiuso a +0,4% grazie anche alla debolezza dello yen. In Cina permangono i timori sulla possibile nuova ondata di Covid, timori che in Europa si sono riflettuti sulle valutazioni dei titoli del lusso. Sulle perdite registrate dall’Hang Seng (-1,93%) pesano anche le tensioni geopolitiche con Washington.

GAS IN CALO


Sul mercato valutario, l'euro vale 1,0735 dollari. Il petrolio tenta un lieve recupero dopo la frenata della vigilia, causata dalla notizia che la Russia ha chiuso le porte alla possibilità che i Paesi dell'Opec+ possano decidere ulteriori tagli alla produzione durante la riunione della prossima settimana. Il Wti scadenza di luglio guadagna lo 0,29%, attestandosi a 72,04 dollari al barile. Infine è in forte calo il gas: il contratto di giugno si attesta a 24,3 euro al megawattora, in ribasso del 4,5%.
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