Mediobanca bene a Piazza Affari dopo il lancio del piano triennale con cedole e buyback

Avvio in rosso a Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib cede lo 0,9% nonostante il buon andamento di Mediobanca. Quest’ultima, dopo aver svelato il piano triennale, segna una crescita del 3%. Seduta in rosso anche per gli altri listini europei inclusa Londra, dove non basta la frenata dell’inflazione

CONTI MEDIOBANCA

Mediobanca ha presentato il piano 2026 One brand one culture, che prevede un ricavo da 3,8 miliardi di euro in tre anni (+6%) e un utile per azione a 1,8 euro, con un aumento del 15%. Inoltre, come si legge nella nota diffusa all’indomani del cda, la banca guidata da Alberto Nagel prevede una remunerazione per gli azionisti a 3,7 miliardi in 3 anni, quindi con un incremento del 70%, con l’introduzione dell’interim dividend a partire da maggio 2024. Tra le novità, Mediobanca prevede il riacquisto e la cancellazione di azioni proprie per un miliardo di euro in tre anni. Il gruppo punta con forza sul risparmio gestito: nel nuovo piano industriale la crescita delle attività finanziarie è quantificata in 115 miliardi, con un +11% composito nel triennio, masse in gestione a 85 miliardi (+13%) e impieghi alla clientela a 57 miliardi (+3%).

INFLAZIONE UK IN CALO

Sui mercati europei arriva finalmente un segnale positivo dall’inflazione del Regno Unito, che scende sotto il 10% di incremento annuo per la prima volta da agosto 2022. Il carovita del mese di aprile, infatti, ha registrato un aumento dell’8,7% rispetto a 12 mesi fa grazie soprattutto al calo del costo dell’energia. A marzo l’inflazione britannica era salita del 10,1%, aumentando le preoccupazioni per un’economia già in difficoltà.

FOCUS SUL DEBITO USA

Negli Usa l'attenzione resta concentrata sul debito statunitense. Lo speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, ha detto che le parti non sono per niente vicine a un accordo, pur sottolineando che un'intesa e' ancora possibile per evitare il default. La Casa Bianca, in giornata, ha poi ribadito che "c'è spazio per un accordo bipartisan".

PETROLIO IN SALITA

Sul valutario, l'euro recupera qualche posizione sul dollaro a 1,0784 mentre, sul fronte energetico, il petrolio avanza con il Brent a 77,61 dollari (+1%) e il Wti a 73,78 dollari (+1,19%), dopo il calo delle scorte annunciato dall'Api e in attesa delle indicazioni governative in arrivo oggi. Gas europeo in calo dell'1,2% a 29,6 euro al Mwh. Sui mercati asiatici seconda chiusura in rosso consecutiva per la Borsa di Tokyo, che cede lo 0,89%.