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L'apertura dei mercati

Oggi a Piazza Affari è stacco dividendi

Listini europei deboli nella prima seduta della settimana, a Milano pesa il pagamento delle cedole di 61 società, tra cui 19 big. Occhi ancora puntati sul rischio dello sforamento del tetto al debito Usa

di Antonio Cardarelli 22 Maggio 2023 09:06
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Partenza nel segno della cautela per le Borse europee, con Milano maglia nera (-1%) a causa del pagamento dei dividendi di diverse grandi società. Sotto la parità, in avvio, anche Francoforte e Parigi.

RISCHIO DEFAULT USA


La settimana dei mercati comincia ancora una volta con il dibattito sul tetto al debito Usa in primo piano (qui la spiegazione del meccanismo e i rischi per i mercati). Prima della scadenza del primo il presidente Joe Biden e lo speaker repubblicano della Camera, Kevin McCarthy, torneranno a incontrarsi per scongiurare il rischio default. Attenzione concentrata anche sulle parole del presidente Usa in merito ai rapporti con la Cina. Al G7 di Hiroshima Biden ha parlato di rapporti che andranno a migliorare, ma intanto dal governo cinese è arrivato lo stop all’acquisto di alcuni componenti dalla statunitense Micron Technology.

STACCO CEDOLE A PIAZZA AFFARI


In una giornata priva di importanti dati macro, Piazza Affari si concentra sullo stacco delle cedole. Nella prima seduta della settimana, infatti, sono ben 61 le società che oggi prevedono il pagamento delle cedole per gli azionisti (tra cui 19 big della Borsa milanese) con un impatto sui listini stimato a -1,27%. Poco mosso lo spread dopo la decisione di Moody’s (venerdì a mercati chiusi) di non ritoccare rating e outlook sul debito pubblico italiano.

TOKYO IN VERDE


Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo che ha archiviato gli scambi con un guadagno dello 0,90% a 31.086 punti, migliorando i nuovi massimi da 33 anni. A trainare gli scambi è stata la performance oltre le attese dei maggiori gruppi nazionali quotati e l'indebolimento dello yen sui mercati valutari: fenomeno che tradizionalmente sostiene i corsi delle aziende più proiettate all'export. Sulle Borse cinesi sentiment in miglioramento dopo le parole di Biden, anche se resta la tensione sottotraccia per la presa di posizione americana su Taiwan. L’Hang Seng, a poco dalla chiusura, guadagna oltre un punto e mezzo percentuale.

PETROLIO DEBOLE


Sul mercato valutario l'euro passa di mano a 1,0817 dollari (da 1,0816 venerdì in chiusura). Debole il petrolio, con il future del Wti per giugno cede lo 0,47% a 71,52 dollari al barile e il contratto luglio sul Brent perde lo 0,95% a 74,86 dollari. Resta sotto i 30 euro per megawattora, sui livelli di giugno 2021, il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam: il contratto per giugno cede il 2,2% a 29,5 euro.
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