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Fisco e tasse

Dichiarazione dei redditi, ecco come pagare meno tasse in busta paga

Si avvicina il momento per presentare la dichiarazione dei redditi, ma c’è un modo per pagare meno tasse? Per i dipendenti bisogna fare attenzione alle detrazioni Irpef; per i liberi professionisti diventa centrale la scelta del regime fiscale

di Redazione 22 Maggio 2023 09:05
financialounge -  busta paga dichiarazione dei redditi fisco tasse

Si apre la stagione della dichiarazione dei redditi e bisogna pagare le tasse. La domanda che tutti i contribuenti si fanno, in questo periodo, è se possono pagare meno imposte? La risposta è sì, rispettando ovviamente la legge. E vale sia per lavoratori dipendenti che per i liberi professionisti.

COME PAGARE MENO TASSE CON LA PARTITA IVA


Il regime fiscale più conveniente per le partite Iva è quello forfettario. Si tratta di un regime fiscale accessibile per tutti coloro che hanno una partita Iva e un fatturato non superiore ai 85mila euro, a cui si applica un’aliquota del 15% (che si abbassa al 5% nei primi 5 anni di attività in alcuni casi specifici). L’aliquota non si applica però all’ammontare complessivo dei ricavi, bensì sul coefficiente di redditività che varia in base alle professioni.

E PER I LAVORATORI DIPENDENTI


I lavoratori dipendenti ogni mese vedono parte della busta paga trattenuta per pagare le tasse. Sarà il datore di lavoro che provvede al pagamento, in quanto sostenuto d’imposta. Ogni mese il lavoratore dovrà versare i contributi previdenziali, le trattenute Irpef, le addizionali Irpef regionali e comunali e i contributi Inail. Per pagare meno tasse bisogna fare attenzione alle detrazioni fiscali sull’Irpef.

LE DETRAZIONI FISCALI


Le detrazioni fiscali permettono di ottenere uno sconto sulle tasse o ricevere un credito aggiuntivo in busta paga. Tra le principali ci sono le spese sanitarie, le spese sanitarie sostenute per familiari non a carico, affetti da patologie esenti, spese sanitarie sostenute per persone con disabilità, spese per acquisto e riparazione di veicoli per persone con disabilità, spese per acquisto di cani da guida, interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, interessi per mutui ipotecari la costruzione dell’abitazione principale. Ma la lista è lunga e comprende, anche, le spese per l’istruzione universitaria, spese funebri, spese per addetti all’assistenza personale, spese per l’intermediazione immobiliare ed erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche.
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