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L'emergenza

Etica Sgr: sul cambiamento climatico bisogna agire ora

Gravità, urgenza e speranza, sono queste le parole usate nel Rapporto IPCC 2023 dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico per sintetizzare il sesto studio di valutazione delle informazioni scientifiche e socio-economiche sul clima

di Anna Patti 20 Maggio 2023 09:30
financialounge -

Il Rapporto IPCC 2023 è una summa della conoscenza globale sul cambiamento climatico. Il documento, frutto di anni di studi scientifici, fornisce una guida per l’azione politica sul clima ai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite. Le parole chiave scelte dagli esperti per sintetizzare la situazione attuale sono gravità, urgenza, speranza, per ribadire che è necessario agire ora o sarà troppo tardi.

COP28: CRISI E OPPORTUNITÀ DELLA NUOVA CONFERENZA SUL CLIMA


La preoccupazione per il cambiamento climatico richiede decisioni rapide da parte dei governi, come dimostrano anche i recenti fenomeni climatici che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Ci si attende risposte concrete dalla COP 28 che si terrà negli Emirati Arabi dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. La Conferenza nasce con un vizio di forma non trascurabile. Infatti, la presidenza del comitato organizzativo è stata affidata al Ministro dell’Industria degli Emirati Arabi, nonché amministratore delegato della dodicesima compagnia petrolifera più grande del pianeta, Ahmed Al Jaber, CEO della società Abu Dhabi National Oil. La sua presidenza solleva perplessità sul raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni.

TIMORI DI ULTERIORI DILAZIONI


La preoccupazione che non si raggiungano decisioni chiare sul clima deriva anche dalla storia recente riguardo agli accordi non presi nelle precedenti Cop. A Glasgow (COP26) è stato modificato un passaggio fondamentale del testo finale, sostituendo il termine eliminazione del carbone e delle fonti fossili con quello più blando di riduzione. Nella COP27 a Sharm El Sheik si è solamente parlato della creazione di un fondo per supportare economicamente i paesi più fragili ed esposti alle conseguenze del riscaldamento globale. L’accordo su perdite e danni è stato ritenuto da Manuel Pulgar Vidal, ex Ministro del Perù e responsabile del clima per il WWF, come un “passo positivo che rischia di diventare un fondo per la fine del mondo se i Paesi non si muovono velocemente per ridurre drasticamente le emissioni”.

NECESSARIO AGIRE ADESSO


Nonostante le perplessità esposte, la COP28 e la presidenza di Al Jaber potrebbe rivelarsi un’occasione. Il Presidente potrebbe infatti spingere i suoi colleghi dell’industria petrolifera a comprendere che questo settore deve prevedere nuove pratiche, rispettose del clima. Siamo di fronte all’ultima chiamata per fermare l’aumento della temperatura di 1,5 gradi previsto dagli scienziati. Hoesung Lee, Presidente del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, ha ribadito il ruolo fondamentale di finanza, tecnologia e cooperazione internazionale per concretizzare il cambiamento climatico. L’apporto della Finanza etica e sostenibile è fondamentale come conferma anche la BCE nella sua agenda e come sostengono anche tutte le banche centrali dell’Eurosistema.

L’IMPATTO AMBIENTALE DI ETICA SGR


Tra le iniziative proposte da Etica Sgr per ottenere performance finanziarie positive per l’ambiente e la società c’è il Report di Impatto. Lo studio annuale illustra i risultati in termini di impatto ESG degli investimenti azionari dei fondi di Etica Sgr. Tra i risultati ambientali si riporta che le società presenti nei fondi di Etica Sgr che hanno definito obiettivi allineati all’accordo di Parigi sono +101%, quelle che hanno dichiarato un consumo di energia da fonti rinnovabili sono il +53% e le società che sviluppano iniziative per la tutela della biodiversità sono +32%."
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