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Politica monetaria

Cosa aspettarsi dal meeting Bce secondo le grandi case d’investimento

Con l’inflazione ancora ben al di sopra degli obiettivi, la Banca centrale europea è chiamata a un’altra decisione complessa: ecco quali sono le previsioni degli esperti delle Sgr internazionali

di Antonio Cardarelli 4 Maggio 2023 07:55
financialounge -  BCE mercati

L’ultimo dato sull’inflazione europea, vista in crescita del 7% su base annua ad aprile dopo il +6,9% di marzo, ha dimostrato che la strada verso il rientro del carovita è ancora lunga. Ovviamente la Banca centrale europea osserva da vicino i dati sull’inflazione. Teoricamente l’obiettivo della Bce è riportare il dato poco sopra il 2%, e per farlo ha avviato una serie di rialzi dei tassi di interesse che non si vedevano da decenni. Ora gli occhi degli investitori sono puntati sulla riunione di giovedì 4 maggio. Ecco quali saranno le mosse della Bce secondo alcune delle principali case d’investimento globali.

ETHENEA


Secondo Volker Schmidt, Senior Portfolio Manager di Ethenea Independent Investors, la Bce è troppo ottimista sull’inflazione nel 2024 al 2,9%. “Probabilmente la Bce effettuerà un nuovo rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base. Prevediamo però che serviranno altri interventi, perché le previsioni sull’inflazione a nostro parere sono sottodimensionate: per il 2024 ci aspettiamo un valore del 4% o superiore”, spiega l’esperto. Secondo Schmidt, inoltre, l’impatto della crisi bancaria Usa sull’Europa è stato trascurabile mentre il settore dei servizi è in fermento.

FRANKLIN TEMPLETON


David Zahn, Head of European Fixed Income di Franklin Templeton, commenta così la prossima riunione della Bce: “Crediamo che la BCE potrebbe aumentare i tassi di 25 punti base in modo poco accomodante, oppure di 50 punti base con un approccio più accomodante in quanto ciò li avvicinerebbe alla fine dei rialzi nei prossimi mesi. Riteniamo favorito il rialzo di 50 punti base per procedere il prima possibile con il restante aumento dei tassi di interesse, per combattere l'inflazione, poiché l'inflazione è ancora elevata. La reazione del mercato si concentrerà tuttavia anche sulla conferenza stampa in cui Lagarde chiarirà il rialzo ed i potenziali restanti aumenti che arriveranno”.

PGIM FIXED INCOME


Secondo Guillermo Felices, Global Investment Strategist di PGIM Fixed Income, il punto più complesso da valutare è rappresentato dal “tempismo del punto di inflessione nei mercati”, dovuta a una “classica dinamica di fine ciclo, in cui l'economia continua a godere di slancio, soprattutto dopo la pandemia, e in particolare nelle regioni periferiche”. “La nostra sensazione è che i mercati siano compiacenti riguardo ai rischi nascenti e, quindi, vulnerabili alle notizie negative. Gli investitori sanno che le prospettive si stanno gradualmente deteriorando e sono posizionati in modo difensivo. I mercati hanno bisogno di punti di innesco per rivalutare questi equilibri favorevoli e la riunione della BCE di giovedì è l'evento più importante da tenere d'occhio. Per la BCE è sempre più difficile mantenere l’equilibrio tra la stabilità finanziaria e quella dei prezzi e ciò rende la riunione di giovedì particolarmente interessante”, commenta l’esperto.

GENERALI INVESTMENTS


Come spiega Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments, la Bce “è ancora in modalità restrittiva”, come dimostrano anche le recenti dichiarazioni della presidente Lagarde e dei membri del Consiglio direttivo. “Riteniamo che la BCE adotterà un approccio più cauto e alzerà i tassi chiave di soli 25 punti base nella riunione imminente. Una delle ragioni principali è la crisi bancaria: anche se di recente il tema è passato in secondo piano, nuovi sviluppi potrebbero concretizzarsi. Il Bank Lending Survey (in pubblicazione oggi) mostrerà probabilmente un ulteriore inasprimento degli standard di prestito già molto rigidi, ed un’ulteriore stretta è in cantiere, mentre l’impatto dei passati rialzi dei tassi deve ancora materializzarsi completamente. A differenza dei mercati, riteniamo che gli effetti frenanti della crisi bancaria consentiranno alla BCE di fermarsi dopo un ulteriore rialzo dei tassi di 25 pb a giugno, arrivando al 3,5%. Ci aspettiamo inoltri che giovedì la BCE mantenga la stretta dipendenza dai dati”, commenta l’esperto.

COLUMBIA THREADNEEDLE INVESTMENTS


Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, passa in rassegna gli ultimi dati dell’economia europea, con i servizi che, a differenza del manifatturiero, hanno già registrato una ripresa. “Vediamo l'opportunità di un ciclo virtuoso, in quanto il calo dell'inflazione ha fatto sì che i consumatori europei riacquistassero fiducia, incoraggiandoli a spendere parte dei risparmi accumulati, dando così ulteriore impulso all'economia e alla fiducia – commenta l’esperto -  È probabile che i salari aumentino fortemente in Europa, con l'indicizzazione e altri riconoscimenti salariali retroattivi che daranno un ulteriore impulso alla capacità di spesa dei consumatori. Di conseguenza, il lavoro della BCE non è finito. Infatti, si prevede che la crescita dei salari aumenterà ulteriormente fino a raggiungere il 4% nel 2023, per cui ci aspettiamo un avvicendamento di rialzi dei tassi di interesse per il resto dell'anno”.
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