Borse europee in negativo su timori di recessione e impatto delle banche USA

I mercati azionari europei si avviano a chiudere la terza seduta della settimana in rosso, con cali intorno all'1%, e la Borsa di Francoforte che si difende meglio, trascinati al ribasso dai titoli tecnologici, mentre gli investitori digeriscono anche i nuovi timori di recessione e di un impatto più ampio del previsto della recente crisi bancaria in USA. Intanto le trimestrali vanno avanti con risultati alterni tra sorprese al rialzo o al ribasso, mentre sul versante dei dati macroeconomici si segnalano gli indicatori del morale dei consumatori in Germania e in Francia, usciti entrambi migliori del previsto.

A Milano l'indice FTSE MIB cerca di restare agganciato ai 27.000 punti mentre anche a Piazza Affari gli investitori hanno continuato a monitorare la stagione delle trimestrali in corso, valutando anche le prospettive di rallentamento della crescita globale. Anche l'incertezza sulle prossime mosse della Bce rende fragile il sentiment del mercato. Sul fronte societario, il settore bancario è rimasto sotto forte pressione, con Banco BPM e Bper Banca in sensibile calo, mentre si muovono in negativo anche il comparto industriale e del lusso, l'utility Hera si mantiene invece in territorio positivo.

Sul mercato valutario l’euro recupera quota 1,10 contro dollaro mentre sull’obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in marginale ribasso con il Bund tedesco sotto il 2,4% e quello del BTP intorno al 4,25%. Tra le commodity prosegue il calo del prezzo del petrolio con il WTI poco sopra i 76 dollari e il Brent che scivola sotto gli 80 dollari, mentre l’oro tenta il recupero di quota 2.000 dollari l’oncia.