La giornata dei mercati 19-4-2023

Borse europee poco mosse, si tengono sui massimi recenti, segnali misti dalla Fed

Gli investitori continuano a monitorare le trimestrali e i dati macro. A Milano l’indice FTSE MIB tenta il riaggancio ai 28.000 punti sostenuto ancora dai bancari ma appesantito da Tim. In calo il prezzo del petrolio

di Virgilio Chelli Aggiornato al 19/04/2023 17:00
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19/04/2023 17:00


Le principali Borse europee viaggiano verso la conclusione della seduta appena sopra la parità dopo i massimi da 14 mesi toccati ieri, con l’attenzione concentrata sulle trimestrali, sui dati macro e su segnali contrastanti arrivati da esponenti della Federal Reserve. Raphael Bostic della Fed di Atlanta vede un altro rialzo da 25 punti base prima di andare in pausa al livello del 5-5,25% e valutare l’impatto sull’economia, ma James Bullard della Fed di St. Louis preferisce un tasso terminale più elevato, tra il 5,50% e il 5,75%.

Intanto il dato sull’inflazione europea a marzo ha confermato la lettura preliminare di 6,9% sull’anno dall’8,5% precedente. A Piazza Affari l’indice FTSE Mib tenta il riaggancio a quota 28.000. Pesante Tim e in calo contenuto i titoli legati all’energia, da Eni a Tenaris, in scia a un prezzo del petrolio in calo sia nella versione WTI che Brent, rispettivamente appena sopra i 79 dollari e poco sopra gli 83 dollari, mentre bancari e finanziari continuano a muoversi in territorio positivo.

Sul mercato valutario l’euro rimane sostanzialmente agganciato a 1,10 contro dollaro mentre sull’obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in lieve rialzo con quello del Bund tedesco intorno al 2,5% e quello del BTP italiano al 4,35%.
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