Le Borse europee senza direzione nella prima seduta del secondo trimestre

L’azionario europeo inaugura il secondo trimestre dell’anno con una seduta sostanzialmente piatta senza direzione, con Milano che si muove meglio di Francoforte e Parigi e avanza di circa mezzo punto percentuale, mentre lo STOXX 600 viaggia intorno alla parità. A sostenere le Borse europee sono soprattutto i titoli legati al petrolio, andati in rally dopo la decisione a sorpresa dell’OPEC+ di tagliare la produzione di oltre un milione di barili al giorno, spedendo i prezzi di Brent e WTI ai massimi da un mese. Ora mercati e investitori stanno valutando l’impatto della mossa sull’inflazione globale e sulla possibile aumentata pressione sulle banche centrali a contrastarla alzando i tassi.

Intanto i dati finali degli indici PMI manifatturieri hanno confermato che le principali economie dell’Eurozona a marzo sono rimaste in territorio contrazione, vale a dire sotto la soglia dei 50 punti, ormai per il nono mese consecutivo, ma l’Italia fa eccezione e segna invece espansione per il terzo mese di seguito, anche se in rallentamento. A Milano in particolare l’indice FTSE Mib si mantiene sopra la soglia dei 27.000 punti in rialzo per la sesta seduta consecutiva sostenuto da Saipem, Tenaris e Eni tutte e tre in netto rialzo sulla scia del prezzo del petrolio.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono generalmente in lieve calo con il Bund tedesco poco sopra il 2,25% e quello del Btp italiano che viaggia al 4,1%. Sul valutario l’euro riprende il recente trend al rialzo interrotto venerdì e si muove appena sotto quota 1,09 contro dollaro.