Borse europee senza direzione poco sopra la parità, bancari contrastati

L’azionario europeo cede i guadagni dell’apertura con i principali indici che si muovono contrastati poco sopra la parità, con gli investitori in modalità di attesa dopo la recente ondata di volatilità che ha interessato soprattutto i titoli bancari, che oscillano tra i segni più e meno.

Le autorità monetarie e di mercato continuano a sottolineare che il sistema bancario è solido ma una certa dose di nervosismo rimane mentre gli investitori stanno rivalutando il giudizio positivo che avrebbero i rialzi dei tassi sui conti degli istituti di credito, cominciando a prezzare anche l’impatto sull’economia.

Al di fuori del settore bancario, si muovono comunque in rialzo i titoli legati a minerario, petrolio e gas, mentre i tecnologici si muovono in direzione opposta. A Milano l’indice FTSE Mib si mantiene comunque in territorio positivo sopra quota 26.000 punti supportato anche da un indice di fiducia dei consumatori italiani che a marzo ha toccato i massimi da un anno, al contrario dell’equivalente indicatore francese. In buon rialzo Eni e Tenaris come anche Tim su attese di rilancio delle offerte per la rete

Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato sono in rialzo, con il Bund tedesco poco sopra il 2,3% e quello del Btp italiano che viaggia vicino al 4,2%. Sul valutario l’euro consolida i guadagni oltre quota 1,08 contro dollaro. Sul mercato delle commodity il prezzo del petrolio è poco mosso con il WTI a 73 dollari e il Brent sopra i 78 dollari.