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L'apertura dei mercati

Borse in calo dopo il nuovo aumento dei tassi da parte della Fed

Partenza nel segno della cautela per i listini europei all’indomani dei rialzi decisi dalla Federal Reserve per contrastare l’inflazione. Oggi la decisione della Banca d’Inghilterra sui tassi di interesse

di Antonio Cardarelli 23 Marzo 2023 09:14
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio debole per le Borse europee nella prima seduta post rialzo della Fed. I listini europei, nelle prime battute, viaggiano poco sotto la parità, con Parigi e Milano che, per qualche momento, sono riuscite ad andare in positivo. Londra maglia nera in Europa, in calo dello 0,4%.

LA FED NON ARRETRA


L’Europa segue l’andamento in calo di Wall Street dopo l’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Gli indici principali della Borsa Usa, dopo l’atteso annuncio della Fed, che ha aumentato i tassi di 25 punti base portandoli al 5% (livello più alto dal 2007) hanno chiuso in calo di circa l’1,6%. A preoccupare i mercati sono state le parole di Jerome Powell, presidente della Fed, che ha dichiarato di ritenere improbabile un taglio dei tassi nel 2023. Inoltre Janet Yellen, segretaria al Tesoro, ha appesantito il clima sui mercati spiegando che il governo non sta valutando l’estensione della garanzia sui depositi bancari oltre i 250mila dollari.

VONTOBEL: UNA PAUSA AVREBBE POTUTO ALLARMARE I MERCATI


“La Fed avrà valutato con cautela l'impatto del brusco inasprimento delle condizioni finanziarie a cui abbiamo assistito all'inizio della settimana, a seguito delle forti tensioni nel sistema bancario, ma nelle ultime 48 ore ha visto un sostanziale miglioramento del sentiment. In effetti, si può sostenere che una pausa in questo senso avrebbe potuto allarmare i mercati, segnalando che Powell era meno fiducioso nella tenuta del sistema bancario. Con l'IPC statunitense ancora ben al di sopra dell'obiettivo del 6,0% e un'inflazione di fondo che sembra pericolosamente appiccicosa, il FOMC continua a perseguire la sua volontà di abbassare l'inflazione”, commenta Gordon Shannon, gestore di portafoglio di TwentyFour Asset Management (Vontobel).

OGGI LA DECISIONE DELLA BANCA D’INGHILTERRA


Nella giornata di oggi, sempre in tema di politica monetaria e inflazione, sono attesi i rialzi delle banche centrali di Svizzera, Norvegia e Inghilterra. Quest’ultima, in particolare, si trova a dover contrastare un’inflazione che al momento non dà segnali di rallentamento. Nel frattempo in Asia la Borsa di Tokyo chiude in ribasso (Nikkei -0,2%) in scia a Wall Street. In rialzo, invece, la Borsa di Hong Kong (+2% a poco dalla chiusura) e quella di Shanghai, che ha chiuso a +0,64%.

Tra le materie prime prosegue il calo del petrolio. Il Wti cede lo 0,8% a 70 dollari al barile mentre il Brent scende a 76 dollari al barile. Riprende quota l’oro (+1,7%) a 1.983 dollari l’oncia.
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