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La giornata dei mercati

Borse europee intorno alla parità nel finale in attesa delle decisioni della Fed

Sui listini del vecchio continente i rialzi sono stati frenati per tutta la seduta dalla cauta attesa per le decisioni e le previsioni aggiornate della Fed che dovrebbe alzare di 25 punti. L’euro mantiene il recupero su dollaro

di Virgilio Chelli Aggiornato al 22/03/2023 17:10
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22/03/2023 17:10


Borse europee con il freno a mano tirato nelle ultime battute della seduta dopo il rimbalzo dell’avvio di settimana sostenuto dai finanziari in attesa delle decisioni e delle previsioni aggiornate della Fed. Dal FOMC si attende verso le 1900 europee, con Wall Street ancora aperta, un rialzo di 25 punti base dei tassi dei Fed Fund che verrebbero così portati al 4,75%-5%, ai livelli più alti dal 2007, nel tentativo di bilanciare la lotta all’inflazione con la protezione dai rischi di crisi finanziaria. Dalla Fed sono attese anche le previsioni economiche aggiornate e il cosiddetto dot plot, costruito sulla base delle attese sui tassi di interesse da parte dei membri della banca centrale, che potrebbe aiutare a capire dove si colloca il tasso terminale del ciclo di rialzi.

Il DAX a Francoforte mentiene un rialzo inferiore al mezzo punto percentuale come anche il paneuropeo Stoxx 50, mentre Parigi resta più indietro e si tiene ancorata alla parità insieme a Milano. Intanto gli investitori digeriscono anche il dato più forte delle attese sull’inflazione britannica, che punta a nuovi rialzi dei tassi da parte di Bank of England. Anche i principali titoli finanziari europei, che avevano tentato uno spunto al rialzo, viaggiano intorno alla parità, dopo aver messo a segno ieri la miglior seduta da ottobre, seguita alla settimana turbolenta per le crisi bancarie USA e il caso di Credit Suisse, poi andato a fondersi in UBS.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono ancora in leggero rialzo con il Bund tedesco intorno al 2,35% e quello del Btp italiano che viaggia poco sotto il 4,2%. Sul valutario l’euro mantiene i guadagni contro dollaro portandosi e si scambia sempre a ridosso di quota 1,08 mentre sul mercato delle commodity anche il petrolio recupera con il WTI sui 70 dollari e il Brent a poca distanza dai 76 dollari.

22/03/2023 14:20


I principali listini azionari europei tentano di riprendere il filo del rialzo delle prime due sedute della settimana con il DAX che a Francoforte recupera oltre mezzo punto percentuale come anche il paneuropeo Stoxx 50, mentre Milano e Parigi seguono con progressi più contenuti. Lo spazio al rialzo è limitato dall’attese per le decisioni sui tassi di interesse che la Fed annuncerà in serata, a mercati europei ormai chiusi e Wall Street ancora aperta. Intanto gli investitori digeriscono il dato più forte delle attese sull’inflazione Britannica, che punta a nuovi rialzi dei tassi da parte di Bank of England. I titoli finanziari e bancari guidano i rialzi dopo aver messo a segno ieri la miglior seduta da ottobre, dopo una settimana turbolenta per le crisi bancarie USA e il caso di Credit Suisse, poi andato a fondersi in UBS. Sul versante opposto sono in ribasso gli immobiliari, le utility e i materiali di base.

L’indice FTSE Mib in particolare, oltre ai rialzi dei finanziari con Intesa, Finecobank e Nexi, registra i rialzi di Iveco Group e Leonardo, mentre si muovono in ribasso Interpump Group, A2A e Azimut Holding. Il mercato ha anche reagito negativamente alla notizia che Telecom Italia ha raggiunto un accordo con i sindacati per tagliare almeno 2.000 posti di lavoro in Italia con esodi volontari.

Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in contenuto rialzo con il Bund tedesco che si avvicina al 2,4% e quello del Btp italiano che viaggia sopra il 4,2%. Sul valutario l’euro continua a guadagnare terreno contro dollaro portandosi in vista di quota 1,08 mentre sul mercato delle commodity anche il petrolio recupera con il WTI vicino ai 70 dollari e il Brent a poca distanza dai 76 dollari.
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