Le Borse europee annullano i guadagni, l’inflazione spinge l’euro al rialzo

Le principali Borse europee non riescono a mantenere i guadagni messi a segno in apertura sull’onda della ripartenza cinese, mentre l’euro si rafforza contro il dollaro e salgono i rendimenti dei principali titoli di Stato.

A pesare sull’umore degli investitori rinnovati timori sui tassi di interesse alimentati anche dal nuovo dato sull’inflazione in Germania, che si aggiunge a quelli di Francia e Spagna e segna un più 8,7% sull’anno a febbraio, invariato su gennaio ma sopra le attese e vicinissimo al picco delll’8,8% toccato in autunno. In rialzo anche i rendimenti dei principali titoli di Stato con il Bund tedesco oltre il 2,7% e il BTP italiano oltre il 4,5%.

Anche a Milano l’indice FTSE MIB ha annullato i guadagni dell’apertura restando vicino ai 27.500 punti. Anche sulla piazza italiana pesano i dati sull’inflazione che domani saranno resi noti per l’insieme dell’Eurozona dopo che quelli di Francia, Spagna e Germania sono usciti più forti delle attese. L’ultimo report PMI sull’Italia mostra inoltre un’attività industriale in ripresa a febbraio al ritmo più veloce da aprile 2022.

A livello di singoli titoli in evidenza Moncler balzata al rialzo dopo aver riportato forti ricavi e un outlook ottimista per il 2023. Bene anche Stellantis, Saipem e Pirelli, mentre sul versante opposto pesano le perdite di Erg, Terna e Hera.