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La giornata dei mercati

Le Borse Europee non sostengono il rimbalzo, verso chiusura piatta

I principali listini europei non danno seguito al tentativo di recupero e si avviano a chiudere piatta la seduta, mantenendosi in guadagno per l’intero febbraio. Restano i timori sui tassi di interesse e sull’inflazione

di Virgilio Chelli Aggiornato al 28/02/2023 17:00
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28/02/2023 17:00


Dopo il ritorno di cauti acquisti seguiti alle vendite della prima parte della seduta alimentate da timori su inflazione e tassi di interesse, le principali Borse europee si avviano a chiudere la seduta praticamente senza progressi, mantenendo contenuti guadagni per l'intero febbraio dopo un gennaio effervescente.

Da segnalare le dichiarazioni di Philip Lane, Chief Economist e membro del Comitato esecutivo della Bce, secondo cui l’azione della Banca Centrale sta funzionando anche se non si potrà tornare allo scenario pre-pandemia di tassi di interesse estremamente bassi e allentamento quantitativo. Poco mosso il cambio euro/dollaro che viaggia intorno a 1,06, mentre sono scattati gli acquisti sul petrolio che si muove in netto rialzo. Sul mercato obbligazionario i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in rialzo, con quello del BTP a 10 anni che si attesta oltre il 4,5%.

Francoforte, Parigi, e anche Milano, che fa appena meglio, sono vicine alla parità alle ultime battute. Sull’indice FTSE MIB si distinguono i rialzi di Banco BPM, Unicredit, BPER e Intesa, mentre le vendite penalizzano DiaSorin, Italgas, ERG e Snam.

28/02/2023 14:15


Tornano cauti gli acquisti sulle principali Borse europee con Piazza Affari che spicca in positivo, dopo che nella prima parte di seduta erano scattate le vendite dopo dati superiori alle attese per l'inflazione in Spagna e Francia che avevano rafforzato le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Bce oltre all'aumento di 50 punti base scontato per marzo.

Da segnalare le dichiarazioni di Philip Lane, Chief Economist e membro del Comitato esecutivo della Bce, secondo cui l’azione della Banca Centrale sta funzionando anche se non si potrà tornare allo scenario pre-pandemia di tassi di interesse estremamente bassi e allentamento quantitativo. Poco mosso il cambio euro/dollaro che viaggia intorno a 1,06, mentre sono scattati gli acquisti sul petrolio che si muove in netto rialzo. Poco mosso anche lo spread in lieve calo, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,36%.

Positive Francoforte e Parigi, mentre fa meglio la Borsa di Milano, con l’FTSE MIB che avanza di oltre mezzo punto percentuale, trainato dai rialzi di Banco BPM, Unicredit, BPER e Intesa, mentre le vendite penalizzano DiaSorin, Italgas, ERG e Snam.
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