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La giornata dei mercati

Borse europee deboli su timori tassi dopo nuovi dati forti da USA e Europa

Dati forti da USA, Eurozona e Regno Unito alimentano timori che i tassi di interesse possano restare più elevati e più a lungo. Su Milano pesano anche notizie di deficit pubblico più elevato di quanto previsto

di Virgilio Chelli Aggiornato al 22/02/2023 16:40
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22/02/2023 16:40


L’azionario europeo viaggia in territorio negative ai minimi di oltre una settimana dopo nuovi dati economici robusti da Stati Uniti, Eurozona e Regno Unito che alimentano i timori degli investitori sui tassi di interesse, che potrebbero restare a livelli più elevati più a lungo. Intanto c’è sempre attesa per i verbali dell’ultima riunione della Fed in uscita in serata a mercati europei chiusi.

Nel dettaglio, nuovi indicatori segnalano un’accelerazione dell’attività produttiva nell’Eurozona, mentre sia in Gran Bretagna che in USA gli indici di attività economica si sono riportati in territorio espansione, e in Germania la fiducia delle imprese è migliorata ancora ai massimi di otto mesi, mentre l’inflazione al consumo in Germania e Francia resta elevata. A livello settoriale, particolarmente penalizzati i titoli minerari per il declino dei prezzi dei metalli.

A Piazza Affari l’indice FTSE MIB fa peggio del resto d’Europa e cerca di restare agganciato ai 27.000 punti con i titoli bancari ancora sotto pressione. Stellantis mantiene un buon rialzo dopo aver battuto le stime con i risultati del secondo semestre e il lancio del buyback fino a 1,5 miliardi. Pesa sul sentiment anche un report di Reuters secondo cui i dati sul deficit pubblico in uscita la prossima settimana potrebbero mostrarsi più elevati di quanto precedentemente stimato.
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