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Nuovo fenomeno

Cresce su Amazon il numero di ebook scritti da ChatGPT

Le intelligenze artificiali vanno all’assalto del Kindle Store. I risultati economici sono ancora modesti ma le prospettive inquietano il mondo della scrittura. E non solo

di Stefano Silvestri 22 Febbraio 2023 08:23
financialounge -  ChatGPT economia intelligenza artificiale

Le prime avvisaglie le avevamo avute già qualche mese fa, quando su TikTok si sono iniziati a vedere i primi video di musiche create dalle intelligenze artificiali, cui erano state date in pasto interminabili playlist di brani appartenenti ai generi desiderati (generalmente, hip hop e disco). Dopo in media cinque giorni di “ascolto”, i risultati delle IA sono decisamente orecchiabili se non accattivanti, ma soprattutto sono indistinguibili da quelli creati dai veri compositori. Non deve dunque stupire che oggi sia in forte ascesa un nuovo fenomeno legato alle intelligenze artificiali, ossia quelli dei libri.

IA CREATIVE


L’esempio lo fornisce Reuters, che riporta il caso di Brett Schickler, che si è avvalso (tanto per cambiare) di ChatGPT per creare in poche ore un e-book illustrato per bambini, pubblicandolo poi autonomamente su Amazon. Il libro, intitolato “Il saggio piccolo scoiattolo: una storia di risparmio e investimento”, racconta la storia di Sammy lo scoiattolo, che impara a risparmiare del denaro che viene poi investito in un'attività di scambio di ghiande. Sebbene abbia guadagnato meno di $100 dalle vendite, Schickler è entusiasta delle possibilità offerte dal software di intelligenza artificiale e prevede di comporre altri libri utilizzando ChatGPT. Come lui, altri stanno sfruttando l'IA per scrivere libri in tempi record: Kamil Banc, un venditore di profumi online, ha utilizzato ChatGPT per creare in circa quattro ore un libro illustrato di 27 pagine intitolato “Bedtime Stories: Short and Sweet, For a Good Night's Sleep”. Un altro “autore”, Frank White, ha invece creato una novella di 119 pagine chiamata "Galactic Pimp: Vol. 1" in meno di un giorno e afferma che chiunque abbia la capacità e il tempo, potrebbe creare 300 libri simili all'anno, tutti utilizzando l'AI.

VUOTO NORMATIVO


Il numero di e-book scritti o co-scritti da ChatGPT è in costante aumento su Amazon (oltre 200, al momento) ma, a causa della natura stessa dell'IA, è difficile avere un'idea precisa di quanti libri siano stati effettivamente scritti avvalendosi dei suoi servigi. E sono crescenti le preoccupazioni sull'autenticità dei testi generati dall'IA, poiché il software impara a scrivere scansionando milioni di pagine di testo esistenti, col risultato che i plagi sono all’ordine del giorno. Gli autori, peraltro, oggi non hanno l’obbligo di dichiarare se il loro romanzo sia stato scritto o meno da un computer, visto che Amazon non richiede esplicitamente questa informazione. La stessa azienda, peraltro, non ha voluto commentare la possibilità di modificare le sue politiche di pubblicazione riguardo all'uso di IA o di altri strumenti di scrittura automatizzati da parte degli autori. Questo discorso si collega all'azione legale intentata da alcuni artisti americani in California contro Stability AI, Midjourney e il sito portfolio DeviantArt. L’accusa è che le loro intelligenze artificiali analizzano le opere d'arte umane per migliorare la generazione delle immagini. Tuttavia, queste opere sono protette da copyright e, secondo gli artisti, non dovrebbero essere utilizzate liberamente per addestrare le IA.

MESTIERI A RISCHIO


Romanzieri alle prime armi ed esperti di intelligenze artificiali alla ricerca di rapidi guadagni si stanno rivolgendo sempre più spesso alle IA per generare ebook che vengono poi auto-pubblicati sul Kindle Store di Amazon. Vista la capacità delle IA di creare anche immagini, non stupisce che i libri preferiti da questi “autori” siano quelli illustrati per bambini. Ormai non si contano più i tutorial che vengono pubblicati sui social e che mostrano come creare libri (ma non solo) in poche ore, e in merito è intervenuta Mary Rasenberger, direttrice esecutiva del gruppo di scrittori Authors Guild, che a Reuters ha dichiarato che l'industria editoriale dovrebbe preoccuparsi di questa tendenza, poiché i testi generati dai bot stanno inondando il mercato e molti autori potrebbero rimanere senza lavoro. Sia chiaro, i cosiddetti “ghostwriter” esistono da sempre ma la capacità delle IA di automatizzare la scrittura di libri è impareggiabile. Insomma, l’avvento delle IA, imprevedibile per qualsiasi legislatore, ha creato delle zone d’ombra legali entro le quali i più lesti, e i più furbi, si stanno muovendo con grande disinvoltura. E se al momento Brett Schickler ha guadagnato meno di 100 dollari dalle vendite del suo libro, è lecito domandarsi cosa resterà dell’attuale mondo del lavoro una volta che le IA saranno state regolamentate.
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