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Asset allocation

Pictet AM vede schiarita ma presto per andare con decisione sull’azionario

Nel Barometro di febbraio la grande casa mantiene il sottopeso azionario e il sovrappeso sulle obbligazioni mentre aumenta tatticamente l’esposizione settoriale, come sui titoli dei servizi di comunicazione

di Virgilio Chelli 17 Febbraio 2023 16:13
financialounge -  Barometro investimenti mercati Pictet Am

Le condizioni economiche sembrano in via di stabilizzazione, ma le azioni non sono ancora così convenienti per le incerte prospettive di utili delle aziende. Il 2023 sembra comunque delinearsi migliore di quanto previsto fino a poco fa. L'inflazione USA ha quasi certamente raggiunto il picco, l'economia europea si sta dimostrando più resiliente del temuto, i prezzi dell'energia paiono favorevoli e la riapertura cinese prosegue a un ritmo che ha superato le aspettative più ottimistiche. Nel Barometro dei mercati finanziari di febbraio 2023, Pictet Asset Management scrive che il cielo sta evidentemente iniziando a rischiararsi, ma ritiene ancora troppo presto per muoversi con decisione verso i titoli azionari.

VALUTAZIONI NON PARTICOLARMENTE CONVENIENTI


Il Barometro di Pictet AM cita valutazioni non particolarmente convenienti, utili societari ancora in fase di stallo e crescita globale che risulterà nel migliore dei casi, tiepida. Inoltre, sui consumatori USA gravano ancora rischi. La casa mantiene pertanto una posizione complessiva di sottopeso sull’azionario e di sovrappeso dell'obbligazionario, mentre aumenta tatticamente l'esposizione a settori quali i servizi di comunicazione. Gli indicatori del ciclo di Pictet AM rimangono negativi per l'economia mondiale ma il quadro è meno cupo rispetto a un mese fa.

POSITIVE PROSPETTIVE PER LA CINA


In particolare, il Barometro cita le prospettive per la Cina ora positive con previsione di aumento dei consumi, grazie a 740 miliardi di dollari di risparmi accumulati dalle famiglie durante i lockdown, e a un aumento del commercio, una ripresa del turismo e una crescita della domanda di materie prime. Tra i principali beneficiari della ripresa cinese Pictet AM cita Hong Kong, Singapore, Corea, Vietnam e Taiwan, oltre a Giappone e Australia, mentre non si aspetta che alimenti pressioni inflazionistiche globali, come successo con le riaperture di USA e Europa.

FED VERSO LA FINE DELLA STRETTA MA ALLENTAMENTO IMPROBABILE


Le aspettative di allentamento delle pressioni sui prezzi a livello mondiale sono rafforzate dalle dimostrazioni sempre più numerose un'inflazione che in USA e Europa ha raggiunto il picco. Gli score sulla liquidità di Pictet AM indicano l'Europa come la regione con le condizioni creditizie più restrittive tra le principali economie mentre negli USA il modello della casa suggerisce che la fase di stretta della Fed sia ormai prossima alla fine, ma un allentamento rimane poco probabile a breve termine per il timore di ripresa dell'inflazione.

LIQUIDITÀ ABBONDANTE NEI PAESI EMERGENTI


Nei Paesi in via di sviluppo la liquidità è abbondante, a supporto dell’atteggiamento positivo di Pictet AM nei confronti dei Mercati Emergenti. Gli indicatori di valutazione della casa d’investimento segnalano il via libera per le azioni di questi mercati, con Europa emergente e America Latina particolarmente convenienti. Guardando in generale all’azionario, l’analisi di Pictet AM sulle valutazioni suggerisce che, per essere significativo, ogni rialzo dovrà provenire dalla crescita degli utili più che da un ampliamento dei multipli, già aumentati con il calo dell'inflazione e senza ulteriori possibilità di rialzo per i prossimi 12 mesi.

SERVE UN MIGLIORAMENTO DELLE PROSPETTIVE DEGLI UTILI USA


Anche la prospettiva per gli utili societari appare poco interessante: per quest'anno prevediamo che gli utili globali restino invariati e che la crescita nei mercati emergenti sia neutralizzata da un calo in Europa. Fino a quando non vedrà un miglioramento delle prospettive degli utili soprattutto in USA, difficilmente Pictet AM aumenterà la nostra allocazione azionaria. La volatilità implicita per l’azionario è comunque scesa al livello più basso da quasi un anno e la domanda di opzioni call su singoli titoli è aumentata.

MENTRE DAGLI UTILI CINESI ARRIVERÀ LA SPINTA AL RALLY


La prossima fase del rally di mercato sarà invece alimentata secondo Pictet AM dalla forte crescita degli utili delle cinesi, che possono superare nei prossimi 12 mesi il consensus dagli analisti con il ritorno a condizioni economiche più normali che scatenerà la domanda repressa dei consumatori, che hanno accumulato risparmi pari al 4% del PIL. Un miglioramento della spesa al consumo favorirà in particolare il settore dei beni discrezionali e delle proprietà immobiliari, che secondo Pictet AM dovrebbero godere anche dello stimolo monetario della Banca Popolare Cinese. Per il resto la casa continua a sottopesare le azioni statunitensi ed europee, in quanto l'aumento dei costi delle materie prime e la crescita economica fiacca metteranno pressione sui margini di profitto.

OBBLIGAZIONI DELL’EUROZONA PIÙ CONVENIENTI


Sul reddito fisso, le obbligazioni dell'Eurozona sono apparentemente più convenienti. Negli ultimi mesi Pictet AM ha preferito i Treasury USA, ma di recente sembra giunto il momento di riconsiderare la posizione. Anche se i tassi USA sembrano ormai vicini al picco, è improbabile secondo Pictet AM che la Fed voglia assumersi rischi sull'inflazione, in particolare se il mercato del lavoro rimarrà vivace. Una volta raggiunto il target, la Fed dovrebbe mantenere il costo del denaro a quel livello per un periodo prolungato, superiore a quanto previsto dal mercato, e questo si riflette nella riduzione dell'esposizione ai titoli di Stato USA di Pictet AM.
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