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L’apertura del mercati

Le Borse Ue aprono la settimana in lieve rialzo

Avvio sopra la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato dell’inflazione Usa. A Piazza Affari da seguire Tim, dopo le indiscrezioni sull’offerta di Cdp. Petrolio in calo

di Fabrizio Arnhold 13 Febbraio 2023 09:18
financialounge -  borse inflazione mercati tim

Le Borse europee iniziano la settimana poco mosse, in attesa dell’Eurogruppo e delle stime della Commissione Ue sulla zona euro. A Milano il Ftse Mib apre a +0,19%, il Dax di Francoforte a +0,05%, il Cac 40 di Parigi a +0,18%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,11% e il Ftse 100 di Londra a +0,10%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in ribasso, con l’indice Nikkei a -0,9%, con gli investitori che temono ulteriori rialzi dei tassi da parte della Fed.

DOMANI INFLAZIONE USA


Sul fronte macro, domani saranno pubblicati i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti nel mese di gennaio. Gli analisti si aspettando un ulteriore rallentamento dell’inflazione, come rilevato nelle scorse settimane. Sarà un dato importante da analizzare anche per la Fed che deciderà le prossime mosse di politica monetaria.

RECESSIONE EVITATA IN UE


Nel quarto trimestre 2022, in base ai dati preliminari, il Pil della zona euro è cresciuto dello 0,1%, evitando così la recessione. Per quanto riguarda l’Italia, come riportato da Reuters, lo scorso novembre la Commissione Ue aveva tagliato le previsioni per il 2023 allo 0,3%, ma aveva stimato una crescita per il 2022 nettamente più forte del previsto al 3,8%, con un Pil visto all'1,1% nel 2024.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE TIM


Tim resta sotto la lente a Piazza affari (+0,60%), alla viglia del cda sull’aggiornamento del piano: nel fine settimana sono circolate indiscrezioni sulle valutazioni in corso da parte del governo in vista di una offerta da parte di Cdp che possa diventare un’alternativa a quella del fondo Usa Kkr. Il petrolio è in calo, con il Brent scadenza aprile che tratta a 85,6 dollari al barile e il Wti marzo a 78,8 dollari al barile. In discesa anche il prezzo del gas (-4%) a 51,7 euro per megawattora. L’euro si indebolisce a 1,07 dollari. Lo spread apre in leggero aumento a 186 punti.
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