Le Borse europee in rosso poco sopra i minimi alle ultime battute

L’azionario europeo tira il fiato e si muove in territorio negativo dopo il rally che aveva portato lo Stoxx ai massimi da nove mesi, con Francoforte e Milano che avevano fatto ancora meglio. L’indice FTSE Mib di Piazza Affari si difende un po’ meglio degli altri mercati azionari continentali e contiene il calo intorno al un punto percentuale mantenendo la distanza da quota 27.000 punti.

Il mercato italiano è supportato dai rialzi dei titoli legati all’energia, da Eni a Tenaris, di Enel e di Leonardo, mentre viaggiano in territorio negativo finanziari e bancari insieme al risparmio gestito, gli industriali e i titoli del lusso e del Made in Italy.

In Europa come in Italia pesano le prospettive di ulteriori strette monetarie da parte di Fed e Bce che continuano nel loro impegno a contrasto dell’inflazione. Gli investitori ora guardano al dato cruciale dell’inflazione USA a gennaio in uscita martedì un’ora prima dell’apertura di Wall Street per valutare le possibili prossime mosse della banca centrale guidata da Jerome Powell. Intanto l'indice di fiducia dei consumatori USA dell'Università del Michigan segna un massimo di 13 mesi con aspettative di inflazione in rialzo.

Sul mercato delle commodity il prezzo del petrolio si muove in deciso rialzo sia nella versione Brent che WTI, supportando appunto i titoli energetici. Sul fronte delle valute il dollaro recupera terreno sia nei confronti dell’euro, che viaggia sotto 1,07, sia nei confronti dello yen, che ridimensiona i guadagni iniziali della seduta asiatica. I rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono invece all’unisono in moderato rialzo.