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Tim torna a scaldarsi in Borsa dopo le voci su offerta Kkr e rilancio Cassa Depositi e Prestiti

Il fondo Kkr avrebbe presentato un'offerta non vincolante per rilevare la rete Tim. Cassa Depositi e Prestiti (CdP) e Macquarie sarebbero pronti al rilancio, e intanto il titolo sale nonostante la giornata difficile a Piazza Affari

di Antonio Cardarelli 6 Febbraio 2023 12:10
financialounge -  finanza Kkr Piazza Affari Telecom Italia

In una seduta di Borsa contraddistinta dal segno meno, spicca il rialzo di circa il 2% dei titoli della galassia Telecom Italia, che già la scorsa settimana avevano fatto segnare un rialzo dell'11,6%. Il titolo Tim è in rialzo dell'1,5% dopo aver superato il +2% in avvio.

OFFERTA KKR


A generare l'interesse sui titoli Telecom Italia sono le voci sull'offerta presentata dal fondo Kkr. Secondo quanto riportato dalla stampa specializzata, si tratterebbe di un'offerta non vincolante che prevede una valutazione della rete di circa 20 miliardi con possibilità di ritocchi al rialzo nel caso in cui il governo concedesse incentivi o nel caso in cui venisse realizzata una fusione con Open Fiber.

I DETTAGLI DELL'OFFERTA


Tuttavia, secondo le ultime indiscrezioni, Cassa Depositi e Prestiti (CdP) e Macquarie starebbero valutando di presentare un'offerta alternativa a quella di Kkr. Tornando invece ai dettagli dell'offerta di Kkr, che avrebbe chiesto una due diligence di 4 settimane e una risposta all'offerta entro il 28 febbraio, il fondo valuterebbe FiberCop 10-12 miliardi (con 2 miliardi di differenza che sembrano essere l'earn out legato alla possibile successiva fusione con Open Fiber), Sparkle 1,25 miliardi e la rete primaria 6,75 miliardi.

DUE OFFERTE SCENARIO IDEALE PER TITOLO TIM


"L'offerta attribuirebbe a FiberCop una valutazione più alta delle nostre ipotesi, che erano guidate dal prezzo riconosciuto da Kkr a Tim all'ingresso in FiberCop (7,7 miliardi) e meno generosa per la rete secondaria", hanno commentato gli analisti di Equita. Diversi quotidiani, inoltre, hanno riportato la notizia di una contro proposta da parte di Cdp e Macquarie da presentare entro il 24 febbraio. "La possibilità di avere due offerte per la rete rimane lo scenario a nostro avviso più probabile e a nostro avviso più interessante per il titolo, aumentando il potere negoziale di Tim da un valore di partenza che sembrerebbe risultare coerente con le nostre ipotesi", spiegano gli esperti di Equita.
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