Contatti

La giornata dei mercati

Le Borse europee in calo moderato, focus su dati e mosse della Fed

Gli investitori digeriscono gli ultimi dati sul rallentamento dei consumi nell’Eurozona e guardano a possibili reazioni della Fed alla forza del mercato del lavoro USA. Parigi appesantita dallo sciopero contro Macron

di Virgilio Chelli Aggiornato al 06/02/2023 16:25
financialounge -  borse la giornata dei mercati mercati

 

06/02/2023 16:25


Le principali Borse europee proseguono in calo contenuto la prima seduta della settimana con un occhio ai dati, che mostrano un inatteso declino delle vendite al dettaglio nell’Eurozona a dicembre, calate del 2,7% sul mese, il ribasso più forte da aprile 2021, segnalando che inflazione e tassi di interesse elevati stanno pesando sui consumi. Gli investitori scrutano anche le possibili reazione della Fed al dato USA forte sul lavoro di venerdì, che ha mostrato una creazione di posti di lavoro a gennaio molto superior alle attese, +517.000, con un tasso di disoccupazione crollato al 3,4%.

I principali indici azionari del vecchio continente contengono comunque le perdite sotto il punto percentuale, con l’eccezione di Parigi appesantita dallo sciopero generale contro la riforma delle pensioni proposta dal governo del presidente Macron in programma domani. Sul sentiment degli investitori europei pesano positivamente le indicazioni del governatore di Bankitalia Visco, che all’Assiom Forex di Milano ha suggerito cautela sugli aumenti dei tassi da parte della Bce visto il calo delle aspettative di inflazione.

A Milano in particolare l’indice FTSE MIB si mantiene in vista dei 27.000 punti con un andamento contrastato dei titoli bancari, di recente protagonisti in positivo, mentre Telecom Italia guida i rialzi in attesa di sviluppi sulla valorizzazione della rete, mentre Interpump Group si muove sul fronte opposto. Arretra anche Cucinelli dopo i recenti rialzi, insieme a Saipem e Ferragamo.

Completano il quadro un dollaro in rafforzamento sull’euro, il petrolio appena sotto gli 80 dollari nella versione Brent e sotto i 75 dollari in quella americana del WTI, e rendimenti in rialzo dei principali titoli di Stato.
Share:
Trending