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Intelligenza artificiale

OpenAI annuncia ChatGPT Plus a 20 dollari al mese

Pensato per chi non vuole tempi d'attesa e desidera risposte immediate

di Stefano Silvestri 2 Febbraio 2023 09:19
financialounge -  ChatGPT economia intelligenza artificiale Smart Life

Giusto qualche giorno fa, nella nostra guida alle intelligenze artificiali, riportavamo l’indiscrezione che voleva ChatGPT in procinto di lanciare un servizio premium a 42 dollari al mese. Ebbene, è di poche ore fa la presentazione da parte di OpenAI di ChatGPT Plus, un piano a pagamento mensile che al costo di $20 fornirà un accesso preferenziale al chatbot più in voga del momento.

SORPASSO A DESTRA


Come avrà notato chiunque abbia usato il servizio in queste settimane, ChatGPT è spesso congestionato per l’eccessivo traffico generato dai milioni di utenti al mondo che se ne avvalgono. Col servizio a pagamento, spiega OpenAI, si potrà invece accedere al chatbot anche durante i momenti di affollamento, evitando così le attese che resteranno invece appannaggio degli utenti gratuiti. L’azienda ha poi aggiunto che questo piano offrirà anche “risposte più rapida” e la “precedenza nel provare nuove funzionalità e miglioramenti”. OpenAI manderà “nelle prossime settimane” degli inviti per accedere al servizio ai soli residenti negli Stati Uniti che sono già in lista d'attesa; successivamente estenderà il servizio ad altri paesi.

DEMOCRATICO


Come dicevamo poco sopra, settima scorsa era circolata la voce relativa a una versione Plus o Pro di ChatGPT al costo di $42 al mese, un prezzo che probabilmente sarebbe risultato troppo alto per gli utenti non professionali. A $20 al mese, invece, il servizio a pagamento potrebbe essere adottato da un pubblico più vasto, tra cui studenti e aziende che necessitino di un accesso affidabile all'IA. ChatGPT non diventerà dunque uno strumento esclusivamente a pagamento, continuando a fornire l’accesso gratuito a chiunque ne abbia bisogno. Una scelta questa molto democratica, che potrebbe anche dettare lo standard dei futuri chatbot guidati dall’IA. Difficilmente, infatti, qualcuno vorrà posizionarsi a un prezzo superiore al campione del momento; altrettanto probabilmente, nessuno vorrà rivolgersi esclusivamente all’utenza pagante, una strategia che sarebbe vista come impopolare.

IA SÌ, IA NO


Con le intelligenze artificiali sempre più utilizzate da qualsiasi fascia d’utenza per scrivere articoli o compiti, il loro utilizzo si sta dimostrando sempre più controverso. OpenAI è corsa ai ripari in questi giorni proponendo uno strumento gratuito utile per identificare il testo generato artificialmente, sebbene vada detto che ChatGPT stesso offre involontariamente i mezzi per aggirarlo. È molto probabile che nei prossimi mesi assisteremo a un rincorrersi di intelligenze artificiali studiate per rilevare le altre, che però si faranno sempre più furbe nel coprire le proprie tracce. Chi comunque volesse provare il servizio di OpenAI, può farlo accedendovi tramite questo link.
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