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La giornata dei mercati

Borse europee in positivo nel finale, sale la fiducia dei consumatori nell’Eurozona

I principali indici si muovono tutti in positivo nelle battute finali mentre la fiducia dei consumatori europei viaggia ai massimi da 11 mesi a gennaio. Anche Milano in rialzo nonostante lo stacco cedole di Enel e Snam

di Virgilio Chelli Aggiornato al 23/01/2023 17:25
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23/01/2023 17:25


Le principali Borse Europee scambiano tutte in territorio positivo nel finale con il sentiment degli investitori sostenuto dall’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona salita di 1,1 punti a -20,9 a gennaio, ai massimi da febbraio 2022 anche se appena sotto le attese. Nell’intera Unione l’aumento è di 1,4 punti a -22.4. Il dato si aggiunge all’ottimismo sulla ripartenza della Cina e al continuo calo del prezzo del gas a Amsterdam, insieme a speranze che la Fed passi a una stretta monetaria meno aggressiva.

In Europa pesano però ancora le dichiarazioni aggressive del membro del board della BCE Knot, mentre il mercato è in attesa dei dati preliminari sull’attività manifatturiera e dei servizi nell’Eurozona relativi a gennaio e dell’intervento di Lagarde in Parlamento Europeo atteso in giornata a mercati chiusi. Intanto l’euro viaggia ai massimi da 9 mesi contro dollaro e tenta l’avvicinamento a quota 1,09, supportato anche dalla possibilità che il prossimo rialzo dei tassi della BCE possa essere più consistente di quello della Fed.

Anche a Milano l’indice FTSE MIB si muove in territorio positivo sopra i 25.800 punti nonostante sia appesantito dallo stacco della cedola da parte di Enel e Snam, con Italgas, A2A e Intesa Sanpaolo che guidano i rialzi. Sul mercato del reddito fisso i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in leggero rialzo con quello del BTP decennale appena sopra il 4%.

Sul fronte delle commodity il prezzo del petrolio si muove in buon rialzo con il WTI sopra gli 82 dollari e il Brent intorno a 89 dollari.

23/01/2023 15:50


Le principali Borse Europee scambiano vicine alla parità, con il sentiment degli investitori sostenuto dall’ottimismo sulla ripartenza della Cina e dal continuo calo del prezzo del gas a Amsterdam, insieme a speranze che la Fed passi a una stretta monetaria meno aggressiva alla prossima riunione del Fomc a cavallo del mese. Dati macro USA deboli incoraggiano la prospettiva, supportata anche dalle dichiarazioni di uno dei governatori, Waller, a favore di un rialzo limitato a 25 punti base.

Ma in Europa pesano ancora le dichiarazioni aggressive del membro del board della BCE Knot, mentre il mercato è in attesa dei dati preliminari sull’attività manifatturiera e dei servizi nell’Eurozona relativi a gennaio e dell’intervento di Lagarde in Parlamento Europeo atteso in giornata a mercati chiusi. Intanto l’euro viaggia ai massimi da 9 mesi contro dollaro e tenta l’avvicinamento a quota 1,09, supportato anche dalla possibilità che il prossimo rialzo dei tassi della BCE possa essere più consistente di quello della Fed.

A Milano l’indice FTSE MIB si muove frazionalmente in territorio negativo poco sopra i 25.700 punti ma solo perché appesantito dallo stacco della cedola da parte di Enel e Snam. Italgas, A2A e Intesa Sanpaolo si muovono comunque in deciso rialzo mentre anche in Italia gli investitori si interrogano sulle prossime mosse di Fed e BCE. Sul mercato del reddito fisso i rendimenti dei principali titoli di Stato si muovono in leggero rialzo con quello del BTP decennale appena sopra il 4%.

Sul fronte delle commodity infine il prezzo del petrolio si muove in buon rialzo con il WTI sopra gli 82 dollari e il Brent sopra gli 88 dollari.
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