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Politica monetaria

Ecco perché chi pensa che le banche centrali fermeranno i rialzi dei tassi si sbaglia

Il pivot dei tassi della Bce non è ancora vicino e le banche centrali, giustamente, continuano a combattere l'inflazione senza fermarsi davanti alle critiche

di Controredazione 19 Gennaio 2023 10:29
financialounge -  banche centrali klass knot mercati The Contrarian

L'inflazione è il nemico numero uno dei mercati. E come è stato detto tante volte in tante analisi, l'inflazione è qui per restare. Già la fiammata dovuta alla ripartenza post-Covid non era di carattere transitorio e l'invasione russa dell'Ucraina ha gettato benzina sul fuoco. La mossa di Putin ha spinto al rialzo il caro energia che, a cascata, ha provocato un aumento generalizzato dei prezzi, soprattutto in Europa.

ESTREMI RIMEDI


Dopo anni di calma piatta e tassi che in Europa erano addirittura negativi, le banche centrali hanno capito che bisognava muoversi al più presto. Come sempre la Federal Reserve americana è partita in anticipo, seguita a ruota dalla Bce. A mali estremi, estremi rimedi, e così la Fed ha alzato velocemente i tassi di interesse per raffreddare l'economia. Powell e gli altri membri del Fomc hanno tirato dritto di fronte alle critiche, molte delle quali ingiustificate, seguendo un solo mantra: meglio un salutare rallentamento economico che un'inflazione fuori controllo.

INFLAZIONE IL VERO NEMICO


Perché il vero nemico dell'economia, cosa che molti non hanno ancora capito neanche in Europa, non è una recessione più o meno profonda, ma è proprio l'inflazione incontrollata. Per questo anche la Bce ha imboccato la strada dei rialzi, una pillola che l'economia europea non era abituata più a prendere. Le banche centrali, nonostante il rischio di una grande recessione (che per ora i numeri dicono che non ci sarà) hanno tirato dritto perché, è l'amara verità, l'unico modo per contenere l'aumento dei prezzi è far spendere meno alle persone.

PIVOT ANCORA LONTANO


Premesso che i mercati finora hanno tenuto botta, visto che gli indici principali sono sopra i minimi di ottobre, la sensazione è che le banche centrali non abbiano ancora finito il loro lavoro. Lo ha detto Powell, lo ha fatto capire Lagarde e ora lo ha confermato anche Klass Knot, governatore della banca centrale olandese e membro del Consiglio direttivo della Bce. Intervistato da CNBC, Knot ha detto chiaro e tondo che la Bce continuerà a fare il suo lavoro, cioè combattere l'inflazione con nuovi rialzi.

LE PAROLE DI KLASS KNOT


L'uso del plurale non è casuale, perché Knot ha parlato di almeno un paio di rialzi da 50 punti base. "Almeno", perché il pivot dei tassi di interesse della Bce non sembra essere ancora vicino, nonostante i rumors su una politica monetaria meno restrittiva circolati nei giorni scorsi. Con un'inflazione al 9,2% nell'Eurozona il compito della Bce non è ancora finito. Probabilmente le banche centrali rialzeranno ancora diverse volte i tassi e questo, sia chiaro, è un bene! E sotto sotto i mercati, che sono intelligenti, lo hanno capito.
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