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Il vademecum

Ecco come avere il bonus donne da 1.773 euro

Si tratta di un’agevolazione rivolta a mamme disoccupate con un Isee non superiore a 17.747,58 euro. La domanda va presentata in Comune ma le somme sono erogate dell’Inps in un’unica soluzione

di Redazione 19 Gennaio 2023 09:07
financialounge -  bonus donne bonus mamme INPS maternità

 

Anche per il 2023 è stato confermato il bonus mamme disoccupate che verrà erogato dall’Inps. La domanda va presentata in Comune ma per poterlo ottenere occorre rispettare determinati requisiti. Vediamo quali sono e a quanto ammonta il contributo comunale.

I REQUISITI


Per ottenere il bonus mamme disoccupate occorre avere la cittadinanza italiana oppure comunitaria con residenza in Italia o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno. L’altro requisito fondamentale da rispettare riguarda l’Isee inferiore ai 17.747,58 euro. Bisogna poi non essere già titolari di altri sostegni per la maternità erogati dallo Stato, anche nel caso in cui l’assegno in questione fosse minore del bonus (caso in cui si può beneficiarne in misure ridotta). Non bisogna poi avere alcuna copertura previdenziale oppure devono averla entro un determinato importo fissato annualmente.

A QUANTO AMMONTA


Occorre precisare che in caso di adozione o affidamento preadottivo, il minore non deve aver superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali). A quanto ammonta il bonus? La somma è di 354,73 euro per cinque mesi, con l’importo che viene però erogato in un’unica soluzione e cioè con un assegno da 1.773,65 euro per figlio. La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del figlio.

COME RICHIEDERLO


La domanda per il bonus mamme disoccupate deve essere presentata al Comune di residenza, che è chiamato a verificare la sussistenza dei requisiti di legge per la concessione della prestazione. Quali sono i documenti necessari? Oltre all’attestazione Isee serve allegare alla domanda un’autocertificazione nella quale la mamma deve dichiarare di essere in possesso dei requisiti di legge per l’erogazione dell’agevolazione; di non aver presentato, per il medesimo figlio., la domanda per l’assegno di maternità a carico dello Stato. L’importo dell’assegno può variare in base alla rivalutazione dell’indice dei prezzi al consumo Istat, aggiornato ogni anno.
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