La strategia

Morgan Stanley Investment Management: 5 idee per navigare i mercati azionari nel 2023

Nell’Equity Market Commentary di gennaio Andrew Slimmon, Head dell’Applied Equity Advisors Team, spiega come trarre vantaggio dal pessimismo oggi diffuso dopo il pesante calo dei prezzi nel 2022

di Stefano Caratelli 16 Gennaio 2023 12:27

financialounge -  Andrew Slimmon mercati Morgan Stanley Im
Il pessimismo è imperante tra gli investitori azionari e questo richiama la lezione di Warren Buffett, secondo cui la principale causa della caduta dei prezzi è proprio il pessimismo. In questo contesto si possono fare buoni affari, non perché si ama il pessimismo, ma per i prezzi bassi che genera. Per l’investitore razionale, il principale nemico è l’ottimismo. Lo S&P 500 ha portato a casa un deprimente -18% nel 2022 e il Nasdaq ha fatto ancora peggio con un -33%. L’EurAsia ha fatto meno 15%, e i Mercati Emergenti -21%.

MOLTI INDICATORI DI PESSIMISMO


Morgan Stanley Investment Management, in nell’Equity Market Commentary di gennaio 2023, a cura di Andrew Slimmon, Head of Applied Equity Advisors Team, Lancia cinque idee per navigare sui mercati azionari nel 2023. La prima è proprio il pessimismo ‘rampante’ che si riflette in auspici degli strategist meno ottimisti rispetto all’inizio del 2022, con oltre metà degli economisti che si aspettano una recessione quest’anno, mentre a dicembre il rapporto tra opzioni put, vale a dire al ribasso, e le call, vale a dire al rialzo, ha toccato un massimo di sempre. E intanto chi si occupa di allocare asset globali sovrappesa i bond rispetto alle azioni per la prima volta da maggio 2020.

UN 2023 MENO BRUTTO DI QUEL CHE DICE IL CONSENSO


L'Orso è diventato la ‘star’ dei media finanziari e gli ottimisti vengono ignorati, derisi, o peggio cancellati. Il che torna perfettamente con la citazione dello ‘Zio Warren’: è il momento ideale per gli investitori, un clima di paura è il loro migliore amico. Quelli che investono solo quando i commentatori sono al rialzo finiscono per pagare a caro prezzo queste rassicurazioni poco fondate. Per questo Slimmon si aspetta che il 2023 sia decisamente meno brutto di quanto creda il consenso.

I GRANDI NOMI CADUTI SONO OPPORTUNITÀ?


Inoltre, ed è la seconda idea di Slimmon, si allunga la lista dei "grandi nomi” che potrebbero essere diventati opportunità, saliti in passato del 20% l’anno e caduti nel 2022 di oltre il 40%, andando a cifrare multipli ora decisamente ragionevoli. L’ultima volta che è successo è stato nella primavera del 2020, quando veniva giù tutto causa Covid. La raccomandazione dell’esperto di Morgan Stanley IM è comprare i vincitori secolari che hanno già sperimentato un mercato Orso ciclico.

MEGLIO LO STOCK PICKING


Il problema è che gli stessi grandi nomi sono anche quelli più esposti a strette regolatorie e normative, sia in USA che in Europa, che potrebbero limitarne o addirittura inibirne la crescita, soprattutto quella via acquisizioni, che finora è stata la via maestra per i big tech. La storia mostra che l’intervento delle autorità ha fatto spesso deragliare i colossi. Per cui, e siamo alla terza idea di Slimmon, lo stock picking è preferibile all’acquisto di indici come lo S&P 500 dove gli stessi big pesano ancora moltissimo.

LA PRIMA COSA DA GUARDARE SONO I PREZZI


Questo implica anche, ed è la quarta idea, che andare a caccia dei più colpiti dallo scoppio di una bolla pensando che possano ripartire come prima è uno degli errori più comuni degli investitori. Anche perché, nonostante la caduta, diversi big sono ancora costosi. Bisogna guardare prima di tutto al prezzo che si paga, perché ignorarlo non è una strategia di investimento pagante, come mostra l’esperienza del 2001-2002 o casi più recenti.

CINA E EMERGENTI POTREBBERO SOVRA-PERFORMARE


Infine la Cina e gli altri mercati emergenti, che potrebbero essere nella prima fase di un trend di sovra-performance. La banca centrale cinese è l’unica al mondo che non sta alzando i tassi, anche se la riapertura dopo la politica zero Covid sta facendo pagare un prezzo elevato alla popolazione. A favore degli emergent potrebbe giocare anche un dollaro in indebolimento, iniziato da fine 2022, dopo una corsa che ha rappresentato un forte vento contrario per tutti i mercati emergenti.

TENERE A MENTE WARREN BUFFETT


Alla fine, Slimmon si aspetta che gli investitori diventeranno più ottimisti solo dopo che i prezzi delle azioni avranno ripreso a salire. Ma per questo la massima di Warren Buffett va tenuta a mente per mettere a fuoco il 2023 dei mercati azionari: essere ingordi di acquisti quando tutti gli altri hanno paura.

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