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L’apertura del mercati

Borse europee in ribasso, focus sulla Fed

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che guardano all’intervento di Jerome Powell per capire i tempi del rialzo dei tassi che dovrebbero arrivare al 5%. Petrolio e gas in lieve calo

di Fabrizio Arnhold 10 Gennaio 2023 09:18
financialounge -  borse FED inflazione mercati

Dopo la buona seduta della vigilia, le Borse europee iniziano la giornata sotto la parità, in scia ai futures di Wall Street. A Milano il Ftse Mib segna -0,29%, il Dax di Francoforte -0,32%, l’Ibex 35 di Madrid -0,19%, il Cac 40 di Parigi -0,36% e il Ftse 100 di Londra -0,48%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in verde, con l’indice Nikkei a +0,78%, nonostante l’inflazione in crescita al 4% in Giappone.

GLI INTERVENTI DELLA FED


Nella giornata di oggi sono attesi gli interventi di due membri del board della Federal Reserve: Mary Daly della Fed di San Francisco e Raphael Bostic della Fed di Atlantia che parleranno di tassi e inflazione. L’obiettivo minimo è un tasso sopra il 5%, “prima di mantenerlo stabile per un po’”, ha commentato Daly. Attualmente il range è 4,25%-4,50%. Attesa per l’intervento pubblico del presidente della Fed, Jerome Powell che potrebbe definire la strategia dei prossimi rialzi.

A MILANO FOCUS SU TIM


Sul versante dei singoli titoli da seguire, a Piazza Affari Tim (-0,36%) resta al centro dell’attenzione, con focus sul riassetto. Il titolo del colosso tlc dal 16 dicembre ha guadagnato il 22%, portando la capitalizzazione sopra 5 miliardi. Sotto i riflettori anche il comparto dei semiconduttori, dopo i dati delle vendite di dicembre del colosso taiwanese Tsmc.

GAS E PETROLIO IN CALO


In leggero calo il prezzo del petrolio con il Brent scadenza marzo che viene scambiato a 79,3 dollari al barile, mentre il Wti febbraio a 74,3 dollari al barile. In discesa anche il prezzo del gas a 73,5 euro al megawattora ad Amsterdam. Stabile l’euro che scambia a 1,075 dollari, sui massimi da sette mesi. Lo spread apre a 194 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale leggermente al 4,186%.
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