Effetto tassi, Ing con il conto Arancio è la prima banca ad alzare i rendimenti del conto deposito

Le mosse delle banche centrali hanno un effetto diretto sul costo del denaro. Nel 2022 la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale rispettivamente al 2,50%, al 2,75% e al 2,00%.

I RIALZI DELLA BCE

Nel corso dell'anno la Bce ha aumentato i tassi per quattro volte. L'effetto sui mutui si è già sentito, con aumenti delle rate e nuove proposte per i mutui a tasso fisso in netto rialzo. Tuttavia, finora nessuna banca italiana aveva aumentato la remunerazione dei conti deposito. La tendenza degli ultimi anni, con rendimenti nulli o quasi, è stata mantenuta da quasi tutti gli istituti di credito. Resta ora da vedere se la mossa di Ing sui conti deposito sarà seguita anche da altre banche.

LA MOSSA DI ING SUL CONTO DEPOSITO ARANCIO

La prima banca a rompere questo tabù è stata Ing, che ha appena deciso di alzare la remunerazione del conto Arancio. Per i titolari del conto, a partire da aprile 2023, il tasso di interesse attivo passerà dallo 0,001% allo 0,50%. Inoltre, la stessa Ing ha lanciato una promozione sul conto Arancio con il rendimento per nuovi versamenti fatti entro il 31 gennaio 2023 al il 3% per 3 mesi (dal 1° febbraio al 30 aprile). Per il momento l'unico effetto positivo per i correntisti derivante dai rialzi della Bce ha riguardato l'aumento dei rendimenti dei conti deposito, offerti principalmente da banche non tradizionali allo scopo di farsi conoscere dal grande pubblico. Illimity Bank, per esempio, ha portato fino al 4% il tasso del conto deposito e altri istituti, come Banca Progetto e Findomestic, hanno reso più attrattive le offerte per attirare liquidità.