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L'apertura dei mercati

Borse europee in cerca di spunti, a Piazza Affari fari puntati sulle banche

Avvio debole per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono le prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve. In crescita il prezzo del gas, il greggio tenta la risalita

di Fabrizio Arnhold 8 Dicembre 2022 09:16
financialounge -  banche borse FED mercati

Avvio di seduta senza acuti per le Borse europee, con l’attività che oggi potrebbe essere ridotta per la festività dell’Immacolata. A Milano il Ftse Mib apre a +0,13%, il Dax di Francoforte a +0,11%, il Cac 40 di Parigi a +0,25%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,11% e il Ftse 100 di Londra a +0,05%. La Borsa di Tokyo chiude debole, rallentata da Wall Street e dalle prospettive di una possibile recessione globale.

STRETTA MONETARIA E INFLAZIONE


Gli investitori attendono le prossime mosse dalla Fed in politica monetaria. Il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, aveva lasciato intendere un possibile rallentamento della stretta, con un rialzo di 50 punti base. Ma i recenti dati macro pubblicati potrebbero far decidere per un ulteriore ritocco di 75 punti base, nel tentativo di raffreddare la corsa dei prezzi. Positiva la Borsa di Hong Kong (+3%) che festeggia le prospettive di ulteriori allentamenti delle misure anti-Covid in Cina.

FOCUS SULLE BANCHE


Tra i singoli titoli da seguire, a Piazza Affari riflettori puntati sulle banche, dopo le indiscrezioni sul “contributo di solidarietà” che il governo pensa di introdurre a carico degli istituti di credito, i cui proventi andrebbero a ridurre le commissioni sui pagamenti con moneta elettronica. Da seguire anche il comparto moda, che potrebbero risentire degli allentamenti anti-Covid in Cina.

SALE IL PREZZO DEL GAS


Sul versante valutario, l’euro è scambiato a 1,0514 dollari. Prova a risalire il greggio, dopo i cali dei giorni scorsi: il Wti scadenza gennaio viene scambiato a 72,98 dollari al barile (+1,35%), mentre il Brent tratta a 78,09 dollari al barile (+1,19%). Non si ferma la salita del gas, con il contratto di gennaio che segna un rialzo del 3,18%, a 154 euro per megawattora. Lo spread apre in lieve calo, a 180 punti base, rispetto ai 182 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano scende al 3,57%.
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