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Per Columbia Threadneedle lo sviluppo della transizione energetica è sottostimato

Benjamin Kelly (Columbia Threadneedle Investments) individua nella transizione energetica la prossima rivoluzione dirompente e spiega perché finora sono state sempre sottostimate le relative previsioni di crescita

di Leo Campagna 30 Ottobre 2022 09:30
financialounge -  Benjamin Kelly Columbia Threadneedle Investments ESG

Un fattore cruciale per i piani globali di decarbonizzazione è la capacità per ampi settori dell'economia di sfruttare sempre di più le fonti rinnovabili variabili come l'eolico e il solare.
Attualmente l’insieme aggregato di tutte le forme di energia rinnovabile (compresi l'energia idroelettrica e il nucleare) rappresenta poco meno del 40% dell'elettricità totale prodotta a livello globale. Un risultato frutto della riduzione esponenziale dei costi delle energie rinnovabili, ottenuta inizialmente grazie al sostegno politico e alla necessità di ridurre le emissioni.

L’AGENZIA INTERNAZIONALE DELL’ENERGIA (IEA)


Tuttavia, l'entità dell’incremento delle energie rinnovabili non era stato previsto nemmeno dall'Agenzia internazionale per l'energia (IEA) che ha sistematicamente sottostimato la quantità di elettricità generata dall'energia solare negli ultimi 20 anni al punto che l’ultima  previsione di crescita annuale (quella per il 2020) era sbagliata del 100%.

LE CARATTERISTICHE DEL COMPORTAMENTO UMANO


“Questo dimostra due caratteristiche del comportamento umano” tiene a precisare Benjamin Kelly, Analista senior, Ricerca globale di Columbia Threadneedle Investments. “In primo luogo, cambiare la nostra convinzione iniziale è emotivamente impegnativo (il cosiddetto bias di conferma). In secondo luogo, prevedere sviluppi esponenziali è molto difficile (bias dell'ancoraggio)”.

LE CURVE DI APPRENDIMENTO


Un passo importante si è avuto nel 2016 quando gli accademici J Doyne Farmer e Francois Lafond hanno applicato la legge di Wright (che stabilisce che i grafici che mostrano una flessione dei costi vengono spesso definiti "curve di apprendimento") e l'analoga legge di Moore a diverse tecnologie, scoprendo che in molti casi il loro utilizzo migliorava l'accuratezza delle previsioni. “Nell’ambito del solare fotovoltaico, per esempio, la legge di Wright ha previsto con precisione la diminuzione dei costi dal 2016, nonostante i recenti aumenti dei prezzi del polisilicio” spiega Kelly.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DELL’80% ENTRO IL 2040


Grazie a questi sviluppi, sfruttando la legge di Wright, è stato possibile scoprire che le energie rinnovabili hanno il potenziale per rivoluzionare l'attuale sistema energetico. Al punto di prevedere una riduzione delle emissioni dell'80% entro il 2040, senza che sia necessario impiegare, a differenza degli scenari IEA, tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio.

I COSIDDETTI SALTI TECNOLOGICI


Strettamente collegate alle curve di apprendimento troviamo i cosiddetti "salti tecnologici", quei fenomeni che si verificano quando i mercati in via di sviluppo "saltano" l'adozione di una tecnologia precursore. Come quelli nel campo delle telecomunicazioni e delle banche. “Nei paesi emergenti non c’è stata di fatto una fase caratterizzata dall'uso generalizzato della telefonia fissa: gli utenti sono passati direttamente ai telefoni cellulari. Nell’ambito bancario, invece, alcuni paesi non hanno mai avuto grandi reti di filiali tradizionali e hanno adottato direttamente la digital banking” riferisce l’analista di Columbia Threadneedle.

LE TECNOLOGIE RINNOVABILI DIVENTANO SEMPRE PIU’ COMPETITIVE


Secondo Kelly , non si può escludere che questo fenomeno si ripeta, almeno in parte, anche con la transizione energetica. “Le tecnologie rinnovabili diventano sempre più competitive ed è probabile che possano soddisfare parte della domanda che altrimenti sarebbe richiesta alle fonti fossili. Nei mercati emergenti la nuova domanda viene soddisfatta passando direttamente alle rinnovabili” dichiara il manager, secondo il quale è fondamentale chiedersi perché alcune tecnologie crescono in modo esponenziale e come possono essere identificate.

IL RAPPORTO TRA VEICOLI ELETTRICI E SVILUPPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI


“Storicamente, questi cicli interagiscono e si amplificano a vicenda, propiziando l’accelerazione nell'adozione di nuove tecnologie e incentivando l'abbandono di quelle vecchie. A questo proposito, lo stretto rapporto tra l’evoluzione dei veicoli elettrici e lo sviluppo delle energie rinnovabili potrebbe esserne un esempio” conclude l’analista di Columbia Threadneedle
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