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A prova di inflazione

Investire nella transizione energetica con la strategia di Nuveen Glennmont Partners

Energy Transition Enhanced Credit II ha già raccolto 250 milioni di euro: focus sulle infrastrutture per la transizione energetica

di Antonio Cardarelli 4 Ottobre 2022 16:52
financialounge -  Claudio Vescovo Energy Transition Enhanced Credit ESG Glennmont Partners Nuveen Infrastructure Scott Lawrence transizione energetica

La transizione energetica è un tema sempre più centrale nelle politiche dei governi e negli approcci di aziende più o meno grandi. Oltre ad essere cruciale per fermare il cambiamento climatico, la transizione energetica offre grandi opportunità per gli investitori. Lo sa bene Glennmont Partners di Nuveen Infrastructure, società di gestione leader nel settore delle infrastrutture per le energie pulite a livello mondiale, che ha annunciato il lancio della sua strategia Energy Transition Enhanced Credit II (ETEC II). Una recente survey, condotta proprio da Nuveen, ha evidenziato come per il 71% degli investitori intervistati il rischio climatico sia un rischio di investimento.

SECONDA STRATEGIA SULLA TRANSIZIONE DI GLENNMONT


Energy Transition Enhanced Credit II è la seconda strategia di credito per la transizione energetica di Glennmont e ha già raccolto 250 milioni di euro. Ormai il settore delle infrastrutture per la transizione energetica ha superato la capacità di 5,5 trilioni di euro e la strategia Energy Transition Enhanced Credit II punta a cogliere il meglio delle opportunità puntando su energie rinnovabili e in infrastrutture sostenibili. Un obiettivo raggiungibile anche grazie all'esperienza maturata con la prima strategia di credito per la transizione energetica, del valore di 200 milioni di euro, di Glennmont, che ha investito in 150 operazioni di finanziamento nel settore delle energie rinnovabili e che ha contribuito a generare valore per gli investitori in modo continuativo.

MERCATO IN ESPANSIONE


Complice anche la necessità delle banche di rispettare vincoli patrimoniali sempre più stringenti, sul mercato le opportunità di prestito primario e i portafogli di prestiti secondari sono in costante aumento. ETEC II punterà a capitalizzare le crescenti opportunità di sostegno alla transizione verso energie e infrastrutture verdi. La strategia punta inoltre a incentivare la diffusione delle tecnologie rinnovabili, quali eolico onshore e offshore e fotovoltaico.

LAWRENCE: INVESTIMENTI IN CRESCITA


Scott Lawrence, Partner di Glennmont Partners di Nuveen Infrastructure, ha commentato: “Nonostante i finanziamenti per la transizione energetica nell’Europa occidentale tra il 2010 e il 2020 abbiano superato i 550 miliardi di euro, secondo le previsioni del G20 il capitale investito complessivamente in infrastrutture pubbliche e private dovrà raggiungere la quota di 5 trilioni di euro tra il 2021 e il 2030. Le prospettive per gli asset legati al settore energetico si confermano solide in un contesto in cui l'inflazione, causata principalmente dall'aumento dei prezzi dell'energia, sembra essere destinata a durare, un aspetto importante che lascia prevedere un futuro più positivo per le società finanziate attive nel settore energetico”.

VESCOVO: "RENDIMENTI DIVERSIFICATI A PROVA DI INFLAZIONE"


Claudio Vescovo, Fund Manager di Nuveen Infrastructure Glennmont Partners ha aggiunto: “Siamo lieti di poter offrire agli investitori la possibilità di colmare il ritardo nella transizione energetica, fornendo al contempo rendimenti diversificati che traggono vantaggio dall'inflazione".
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