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Il piano

Limiti temperatura caloriferi, ecco come funzioneranno i controlli

Niente multe a chi non rispetta le disposizioni del governo. Saranno attivati monitoraggi su edifici pubblici, impianti condominiali e locali commerciali per verificare il rispetto delle misure di risparmio energetico

di Redazione 12 Settembre 2022 12:52
financialounge -  Caloriferi caro-gas Mood risparmio energetico temperatura

Il caro-energia si fa sentire in bolletta ma non solo. Questo inverno bisognerà cercare di consumare meno gas, anche per far fronte alle eventuali interruzioni di forniture da parte della Russia. Il governo ha deciso uno slittamento in avanti della stagione e ha anticipato la data di chiusura dei termosifoni. Tra le misure previste, anche la riduzione di 1 grado per il riscaldamento degli edifici. Ma come funzionano i controlli?

IL MONITORAGGIO: NESSUNA MULTA


Chi controlla? Saranno attivati monitoraggi su edifici pubblici, impianti condominiali, locali commerciali, punti a maggiore consumo, mediante il rilevamento dei dati giornalieri di consumo. Ma non ci sarà nessuna multa a chi non rispetterà il piano del governo. Anche perché la Polizia locale non potrà certo controllare tutte le case, al massimo è possibile fare controlli a campione sui condomini e su chi, quindi, non rispetta il limite dei 19 gradi.

COSA PREVEDE IL PIANO


Nello specifico, il piano per risparmiare gas prevede che l’accensione del riscaldamento venga ridotta di 15 giorni e di 1 ora al giorno per l’accensione (escludendo le utenze sensibili come ospedali, case di cura, ecc). Il criterio è quello dettato dalle diverse zone climatiche in cui è divisa l’Italia. A Milano, per fare un esempio pratico, il riscaldamento potrà essere acceso per 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile, a Roma invece per 11 ore ma solo dall’8 novembre; a Napoli sarà concesso l’utilizzo della caldaia per 9 ore dal 22 novembre al 23 marzo, a Palermo si potrà dall’8 dicembre al 23 marzo, a partire dell’8 dicembre.

CAMBIARE LE ABITUDINI


Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha parlato di un piano “ragionevole” e non “draconiano” che si basa soprattutto sulla consapevolezza dei cittadini. Come detto, non ci saranno sanzioni per chi non rispetta le misure decise dal governo. Si punta, quindi, a sensibilizzare i cittadini, facendo cambiare le abitudini con il fine di consumare meno gas, nell’ottica della transizione energetica. L’attività di monitoraggio, per verificare che le disposizioni siano rispettate, sarà a campione per “valutare la risposta volontaria degli utenti”.
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