La giornata sui mercati
Borse positive in attesa dei dati sul lavoro Usa
Partenza in rialzo per i listini europei, occhi puntati sull'occupazione americana del mese di agosto in ottica Fed. Prezzo del gas naturale in lieve calo
di Redazione 2 Settembre 2022 09:18
L'ultima seduta della settimana comincia con il segno più per le Borse europee. Piazza Affari apre in rialzo di circa mezzo punto percentuale con Finecobank in evidenza. Bene anche Francoforte (+0,8%) e Parigi (+0,4%).
Mercati concentrati sull'arrivo del dato relativo all'occupazione Usa, in uscita alle 14,30 italiane. Si tratta di un dato cruciale per la Federal Reserve in vista del prossimo rialzo dei tassi. Finora la banca centrale americana non ha rallentato sulla strada dei rialzi e le attese sono per un mercato del lavoro ancora solido. Le attese sono per la creazione di 290mila posti di lavoro ad agosto e un tasso di disoccupazione invariato al 3,5%.
Inflazione e caro energia sempre in primo piano in Italia e in Europa. In avvio di mattinata il gas naturale ad Amsterdam fa registrare un lieve calo (-5%) ma il mondo politico è sempre impegnato nel trovare un accordo per un price cap. Price cap che potrebbe essere varato anche per il petrolio russo, almeno queste sono le intenzioni dei ministri delle Finanze dei Paesi G7. I timori di una recessione in Europa, a causa del caro energia e del prossimo rialzo dei tassi da parte della Bce, si fanno sempre più concreti.
Chiusura piatta per la Borsa di Tokyo in un clima di attesa per i dati sull'occupazione negli Stati Uniti e a seguito degli effetti della caduta dello yen rispetto al dollaro a un nuovo minimo in 24 anni. L'indice di punta Nikkei ha chiuso a 27.650,84 punti. Il nuovo corso dello yen potrebbe incoraggiare la Bank of Japan (BoJ) che ribadisce la sua intenzione di mantenere la politica monetaria ultra accomodante, e ad agire per controllare la caduta dello yen, ha dichiarato David Forrester, responsabile della valuta estera di Credit Agricole a Hong Kong. Chiusura piatta anche per Shanghai, mentre Hong Kong perde lo 0,7% a poco dalla chiusura.
Intanto sul fronte cambi l'euro recupera qualcosa sul dollaro e rimane intorno alla parità. Dopo i cali delle ultime sedute, il petrolio torna a salire: i future del Wti ottobre salgono dell'1,55% a 87,95 dollari al barile, quelli del Brent novembre dell'1,54% a 93,73 dollari. Spread Btp-Bund in lieve calo a 233 punti base.
OCCUPAZIONE USA
Mercati concentrati sull'arrivo del dato relativo all'occupazione Usa, in uscita alle 14,30 italiane. Si tratta di un dato cruciale per la Federal Reserve in vista del prossimo rialzo dei tassi. Finora la banca centrale americana non ha rallentato sulla strada dei rialzi e le attese sono per un mercato del lavoro ancora solido. Le attese sono per la creazione di 290mila posti di lavoro ad agosto e un tasso di disoccupazione invariato al 3,5%.
AL LAVORO PER IL PRICE CAP
Inflazione e caro energia sempre in primo piano in Italia e in Europa. In avvio di mattinata il gas naturale ad Amsterdam fa registrare un lieve calo (-5%) ma il mondo politico è sempre impegnato nel trovare un accordo per un price cap. Price cap che potrebbe essere varato anche per il petrolio russo, almeno queste sono le intenzioni dei ministri delle Finanze dei Paesi G7. I timori di una recessione in Europa, a causa del caro energia e del prossimo rialzo dei tassi da parte della Bce, si fanno sempre più concreti.
TOKYO PIATTA
Chiusura piatta per la Borsa di Tokyo in un clima di attesa per i dati sull'occupazione negli Stati Uniti e a seguito degli effetti della caduta dello yen rispetto al dollaro a un nuovo minimo in 24 anni. L'indice di punta Nikkei ha chiuso a 27.650,84 punti. Il nuovo corso dello yen potrebbe incoraggiare la Bank of Japan (BoJ) che ribadisce la sua intenzione di mantenere la politica monetaria ultra accomodante, e ad agire per controllare la caduta dello yen, ha dichiarato David Forrester, responsabile della valuta estera di Credit Agricole a Hong Kong. Chiusura piatta anche per Shanghai, mentre Hong Kong perde lo 0,7% a poco dalla chiusura.
PETROLIO IN SALITA
Intanto sul fronte cambi l'euro recupera qualcosa sul dollaro e rimane intorno alla parità. Dopo i cali delle ultime sedute, il petrolio torna a salire: i future del Wti ottobre salgono dell'1,55% a 87,95 dollari al barile, quelli del Brent novembre dell'1,54% a 93,73 dollari. Spread Btp-Bund in lieve calo a 233 punti base.
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