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abrdn: ecco perché le PMI possono fare la differenza

Tzoulianna Leventi, Investment e ESG Analist di abrdn spiega come le PMI possono guidare il cambiamento sostenibile

di Anna Patii 25 Agosto 2022 14:20
financialounge -  abrdn PMI sostenibilità Tzoulianna Leventi

Grazie al loro spirito imprenditoriale e all’innovazione molte piccole e medie imprese sono uscite dalla pandemia rafforzate. Sono riuscite ad ampliare la loro quota di mercato e hanno incrementato il potere di fissare i prezzi, alcune sono diventate leader nel campo della sostenibilità.

LA SINDROME DELLE SMALLM CAP


Il 27 giugno si è tenuto il Micro, Small and Medium-sized Enterprises Day indetto dall’ONU, il cui scopo è incoraggiare ulteriormente il contributo delle PMI allo sviluppo sostenibile. A oggi, il coinvolgimento delle piccole e medie imprese agli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG’s) dell’ONU è più limitato di quanto ci si potrebbe aspettare. Tzoulianna Leventi, Investment e ESG Analist di abrdn ritiene che ci siano varie ragioni come, per esempio, la “sindrome delle small cap”. Questa sindrome spinge le società di minori dimensioni a ritenere di non essere in grado di trainare il cambiamento. A causa delle loro risorse limitate, è possibile che non siano consapevoli del contributo positivo che possono apportare e della propria impronta di sostenibilità.

PERCHE’ LE SMALL CAP SONO SPECIALI


Le piccole imprese tendono a essere più flessibili e versatili rispetto alle controparti di grandi dimensioni, ciò consente loro di adattarsi rapidamente ai cambiamenti globali. Inoltre sono più vicine alle comunità locali e agli stakeholder. L’analista di abrdn sottolinea che secondo la ricerca realizzata, per quanto riguarda la responsabilità sociale, le small cap tendono a essere più aperte alle esigenze dei propri dipendenti e della società in cui operano.

PICCOLE IMPRESE VIRTUOSE


Le aziende a conduzione familiare spesso godono di un rapporto speciale con il territorio e la comunità locale e hanno a cuore il loro benessere. Un esempio perfetto di ciò è il brand italiano Brunello Cucinelli. Questa impresa e il suo fondatore svolgono un ruolo chiave in Umbria, impegnandosi a rispondere alle esigenze della collettività. Cucinelli lo fa assumendo personale locale, coinvolgendo fornitori e istituzioni, favorendo i giovani offrendo loro la possibilità di lavorare e crescere all’interno dell’azienda. A Solomeo, l’azienda ha fondato la Scuola di Artigianato Contemporaneo per le Arti e i Mestieri, che paga agli studenti un salario mensile. Grazie a questi fattori Brunello Cucinelli si allinea all’SDG 8: incentivare un lavoro dignitoso per tutti e la crescita economica.

PMI LEADER NEL SETTORE FARMACEUTICO


Un’altra azienda virtuosa gestita dal suo fondatore è la tedesca Dermapharm, leader nella produzione di farmaci generici (fuori brevetto). L’azienda si occupa di dermatologia, corticosteroidi sistemici, salute femminile, prodotti oftalmologici e vitamine. Si concentra sulla fornitura di farmaci a prezzi accessibili ai pazienti, il che le consente di allinearsi all’SDG 3: assicurare la salute e il benessere per tutti.

AZIENDA SPECIALIZZATA IN CONSERVAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE


Nel settore moda va segnalata l’azienda israeliana Kornit, leader nella trasformazione digitale della stampa tessile. La stampa digitale presenta numerosi vantaggi ambientali ed economici rispetto a quella analogica tradizionale, in quanto consente di risparmiare sul consumo di acqua e di ridurre gli sprechi idrici e le emissioni di carbonio. Inoltre, questa azienda utilizza tinture ecologiche. Nel settore tessile e della moda è necessario fare notevoli cambiamenti per risolvere il problema dell’elevata emissione di CO2 e degli sprechi. L’azienda israeliana intende produrre, entro il 2026, circa 2,5 miliardi di articoli di abbigliamento in modo responsabile, un obiettivo che potrebbe potenzialmente consentire di risparmiare 4.300 miliardi di litri d’acqua e 17,2 miliardi di chilogrammi di emissioni di gas serra. Kornit è chiaramente allineata all’SDG 6: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

I VANTAGGI PER GLI INVESTITORI


La Banca mondiale stima che la cifra necessaria per raggiungere i traguardi delineati dagli SDG’s dell’ONU si aggira tra tra 80.000 e 200.000 miliardi di dollari. Pertanto gli investitori avranno un ruolo importante per fornire accesso ai servizi finanziari e al credito, anche investendo negli asset meglio posizionati per trarre vantaggio dall’economia sostenibile e dall’obiettivo del raggiungimento delle zero emissioni.

PMI LEADER DELLA SOSTENIBILITÀ


Tzoulianna Leventi, ritiene dunque che le PMI possono essere leader nei rispettivi settori nonostante le dimensioni ridotte, “perché, dice, mirano a garantire il futuro dell’attività commerciale e riconoscono l’importanza di operare in modo responsabile e sostenibile”. L’analista di abrdn conclude ribadendo che: “le aziende di piccole dimensioni stanno facendo la differenza e svolgono un ruolo essenziale a sostegno degli SDG’s e dell’agenda di sostenibilità”.
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