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La frenata

Buone notizie dall'inflazione Usa: prezzi al consumo invariati rispetto al mese precedente

A luglio l'inflazione americana è cresciuta dell'8,5% su base annuale, contro attese di un rialzo dell'8,7%. Invariato, invece, il valore rispetto al mese precedente, i mercati hanno accolto positivamente la notizia

di Antonio Cardarelli 10 Agosto 2022 15:08
financialounge -  Inflazione Usa Wall Street

L'inflazione americana nel mese di luglio è rimasta invariata rispetto al mese precedente e, su base annuale, è salita dell'8,5%. In entrambi i casi si tratta di dati inferiori alle attese: su base mensile gli analisti si aspettavano una crescita dello 0,2% mentre il dato annuale previsto era +8,7%. Si tratta di una frenata rispetto al +9,1% registrato nel mese di giugno, che era risultato essere il rialzo più alto dal novembre 1981.

FUTURE USA IN RIALZO


Il dato core, depurato da energetici e alimentari, è cresciuto del 5,9% (contro attese del 6,1%).  Nell'ultimo mese, i prezzi energetici sono diminuiti del 4,6%, mentre i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell'1,1%, per un rialzo annuale rispettivamente del 32,9% e del 10,9%. I future della Borsa Usa hanno reagito con un deciso rialzo con il Nasdaq salito del 2,3%. In rialzo anche i prezzi dei titoli di Stato Usa: il rendimento del decennale, che si muove in modo inverso rispetto ai prezzi, è a quota 2,692%.

LE MOSSE DELLA FED


Il dato dell'inflazione americana era molto atteso in vista delle prossime mosse della Fed. La banca centrale Usa, infatti, è chiamata a decidere su un nuovo rialzo dei tassi e la mini-frenata dell'inflazione potrebbe indurre la Federal Reserve a non aumentare i tassi d'interesse in modo drastico. Dopo un dato sulla disoccupazione molto robusto, un aumento oltre le attese dell'inflazione avrebbe potuto indurre la Fed a un rialzo superiore ai 75 punti base previsti.
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