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Generali Investments: azioni cinesi interessanti, ma volatilità a breve termine

Vladimir Oleinikov, Senior Analyst di Generali Investments, sottolinea le prospettive di recupero dell’economia e diverse metriche di mercato che indicano valutazioni interessanti in termini di prezzo

di Virgilio Chelli 27 Luglio 2022 07:55
financialounge -  cina Generali Investments Morning News Vladimir Oleinikov

Dall’inizio del 2022 le azioni cinesi hanno sottoperformato rispetto alla maggior parte degli altri mercati azionari, nonostante la correzione che ha investito Wall Street e l’Europa, a causa della rigida politica Zero-Covid imposta dal governo di Pechino. Attualmente, appaiono relativamente interessanti dal punto di vista delle valutazioni, con i multipli di mercato che presentano uno sconto di 18 punti percentuali rispetto all'indice MSCI World.

METRICHE FAVOREVOLI


Lo sottolinea in un commento Vladimir Oleinikov, Senior Analyst di Generali Investments, aggiungendo che si arriva alla stessa conclusione aggiustando il PE, vale a dire il rapporto tra prezzi dei titoli e utili delle aziende sottostanti, in base alla crescita degli utili a lungo termine e al Cost of Equity / Return On Equity, parametro che segnala la capacità di produrre un rendimento sul capitale superiore al suo costo. Il valore adjusted di 1,4 per il mercato cinese sembra attraente all’esperto di Generali Investments rispetto al dato di circa 1,6 degli USA e del mercato europeo, nonché in confronto al valore 1,65 dell'MSCI Emerging Markets.

FATTORI DI SUPPORTO


Secondo Oleinikov inoltre, in futuro, le azioni cinesi trarranno vantaggio dal crescente sostegno politico del governo, dal venire meno dei lockdown locali e dall'aumento dei segnali di allentamento della regolamentazione del settore tecnologico, nonché dal rimbalzo dell'impulso al credito. Mentre i mercati azionari sviluppati risentono del deterioramento delle condizioni finanziarie e dell'elevata inflazione, il sostegno monetario cinese è in aumento e l'inflazione rimane contenuta.

ECONOMIA VERSO IL RECUPERO


L’esperto di Generali Investments ricorda che l'economia globale dovrebbe contrarsi il prossimo anno, mentre l'economia cinese dovrebbe crescere del 5,5% contro il 3,2% stimato per il 2022. A breve termine, la Cina deve ancora affrontare i rischi della diffusione Covid, delle difficoltà finanziarie del settore immobiliare e di un rallentamento dell'economia globale, che contribuirebbe a una maggiore volatilità nel breve termine. Anche le tensioni geopolitiche, avverte in conclusione Vladimir Oleinikov, rappresentano un'altra fonte di rischio anche per il medio termine.
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