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Rivoluzione digitale

Pictet: da digitale e fintech potente spinta alla crescita dei mercati emergenti

Sabrina Khanniche, Senior Economist di Pictet Asset Management, sottolinea che la tecnologia consente agli emergenti un balzo avanti di decenni in telecomunicazioni e energia, oltre che nei servizi finanziari

di Virgilio Chelli 19 Luglio 2022 08:00
financialounge -  mercati emergenti Pictet Am Sabrina Khanniche smart

Per i mercati emergenti la rivoluzione digitale potrebbe rivelarsi una vera e propria ‘magia economica’ che potrebbe far saltare a piè pari lunghe fasi di sviluppo, come quelle che sono servite alle economie sviluppate per creare estese e costose reti di telecomunicazione e distribuzione elettrica.

SPINTA SENZA PRECEDENTI


Sabrina Khanniche, Senior Economist di Pictet Asset Management, sottolinea che telecomunicazioni mobili efficienti e relativamente economiche, fonti energetiche locali e sostenibili e digitalizzazione stanno offrendo agli Emergenti una spinta senza precedenti. La penetrazione della telefonia mobile ha superato di gran lunga quella fissa. In termini economici, l'età media inferiore e una solida infrastruttura tecnologica offrono un potenziale vantaggio competitivo. Uno dei tassi più elevati di penetrazione di dispositivi mobili è nel Sud-Est asiatico, dove l'economia digitale ha guidato la ripresa dalla pandemia anche grazie alla forte diffusione degli smartphone.

SERVIZI FINANZIARI DIGITALI


L’esperta di Pictet aggiunge che questa straordinaria espansione delle nuove tecnologie apre anche il mondo della finanza a chi sinora non aveva neppure un conto in banca, come persino nelle maggiori economie dell'America Latina dove tra un terzo e metà della popolazione non ne dispone. In India l'accesso ai servizi finanziari è aumentato rapidamente grazie agli sforzi del governo ma l'economia continua a dipendere fortemente dal contante, che rimarrà sempre molto utilizzato in tutte le Economie Emergenti. I servizi finanziari digitali si stanno invece affermando rapidamente grazie al fintech, diffuso grazie ai dispositivi mobili.

OLTRE IL CONTO IN BANCA


In Indonesia, circa metà della popolazione continua a non avere un conto, ma il 74% può accedere al "mobile money". L'inclusione finanziaria digitale resta concentrata sulla spesa, ma si sta espandendo rapidamente anche ai prestiti, grazie anche ad algoritmi innovativi noti come "loan engine". Nel nuovo mondo emergente fintech e big tech sostituiscono le banche con le piattaforme decentralizzate. Anche molti governi emergenti sono consapevoli dei vantaggi che può offrire il digital banking e spingono verso le alternative digitali, come in Messico, Indonesia e Sud Africa.

PAGAMENTI IN MOBILITÀ RADDOPPIATI


Le alternative al sistema bancario tradizionale trovano utilizzo nei mercati emergenti anche nell'ambito delle rimesse internazionali, dove la domanda è cresciuta e i costi sono crollati. Nei Paesi più poveri l'uso di cellulari per i pagamenti domestici è raddoppiato in soli tre anni. Secondo McKinsey, entro il 2025 la finanza digitale potrebbe generare 95 milioni di posti di lavoro e aggiungere 6 punti percentuali al PIL dei mercati emergenti. L'accesso al credito aiuta le piccole imprese ad aumentare produttività e competitività, e a incoraggiare l'imprenditorialità.

ANCHE DOMANDA DI HARDWARE


I mercati emergenti non sono solo fonte di domanda di servizi digitali, ma anche di hardware. Corea del Sud, Cina e Taiwan hanno un ruolo critico nei semiconduttori, la cui importanza sembra destinata a continuare. Ricerca, sviluppo e progettazione di chip sono fortemente concentrati in Malaysia, Singapore, Vietnam, Filippine e Thailandia.

COINVOLTE ANCHE LE BANCHE TRADIZIONALI


l futuro digitale dei pagamenti nei Paesi emergenti coinvolge anche gli operatori consolidati, che conoscono bene la loro clientela locale. Filiali e canali fisici rimangono importanti e, sebbene le banche stiano ridimensionando le reti di penetrazione, non stanno affatto pensando di eliminarle. Neanche in Corea del Sud, in cui i tassi di diffusione di smartphone e banda larga sono tra i più alti al mondo, Internet costituisce l'unico canale di vendita di polizze assicurative per la casa o per l'auto, o ancora per la negoziazione di titoli.

NUOVA FRONTIERA DELLE CRIPTOVALUTE


Infine uno degli sviluppi più interessanti e controversi della rivoluzione digitale che potrebbe cambiare drasticamente il panorama finanziario dei mercati emergenti è rappresentato dalle criptovalute. La loro adozione di criptovalute potrebbe ridurre i costi di transazione, renderebbe più agevole alle comunità rurali l'accesso ai farmaci, ai nuovi mercati agricoli e a un trasporto più efficiente. E con la creazione di portafogli comuni aprono anche la strada a un'amministrazione autonoma delle piccole comunità. L’esperta di Pictet nota che nelle economie emergenti le criptovalute sono già state adottate in misura significativa nei flussi internazionali, in un trend già evidente nella telefonia mobile e nella finanza digitale, che probabilmente si consoliderà negli anni a venire.
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