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Crisi di governo

L'agenzia Fitch: senza Draghi, riforme e risanamento di bilancio più impegnativi

Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio, respinte da Sergio Mattarella, portano a “una maggiore incertezza politica anche se venissero evitate le elezioni anticipate”. Domani il passaggio in Parlamento

di Fabrizio Arnhold 19 Luglio 2022 11:24
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Domani, mercoledì 20 luglio, il premier Mario Draghi è atteso in Parlamento per capire se sarà possibile andare avanti alla guida del governo, dopo la crisi aperta nei giorni scorsi dal M5S di Giuseppe Conte. “Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio italiano dopo una spaccatura nel suo governo di unità nazionale annunciano una maggiore incertezza politica anche se venissero evitate elezioni anticipate”. Lo afferma l’agenzia Fitch in una nota.

RISANAMENTO BILANCIO PIÙ COMPLICATO


L’agenzia di rating prosegue, sottolineando come “le implicazioni di breve termine per la politica economica e di bilancio dipendono dagli esiti politici, ma è probabile che le riforme strutturali e il risanamento di bilancio diventino più impegnativi”.

LA VERIFICA DI MAGGIORANZA


La crisi di governo sta entrando nelle ore decisive, con il passaggio domani di Draghi alle Camere per una verifica della maggioranza, dopo le dimissioni del presidente del Consiglio respinte dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sempre secondo Fitch, “le conseguenze politiche immediate non sono chiare”.

AGENDA DI GOVERNO INDEBOLITA


I recenti sviluppi della crisi politica “sono ampiamente in linea con l’opinione che Fitch ha da tempo, ossia che le divisioni tra i partiti della coalizione che sostiene il governo di unità si sarebbero ampliate con l’avvicinarsi delle elezioni, indebolendo l’agenda del governo”.
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