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Saipem ancora sotto pressione: -30%

Il titolo della società controllata da Eni e Cassa Depositi e Prestiti entra in contrattazione dopo la sospensione per eccessi di ribasso. Focus sul complicato aumento di capitale da 2 miliardi di euro

di Redazione 12 Luglio 2022 12:23
financialounge -  Piazza Affari saipem

Seduta estremamente complicata per Saipem, che a Piazza Affari perde il 30% circa dopo la sospensione in avvio per eccesso di ribasso. Le difficoltà arrivano dall'aumento di capitale che la società, controllata da Eni e Cdp, sta portando a termine. A metà seduta il Fse Mib è in rosso di mezzo punto percentuale. Da inizio anno il titolo Saipem, che ora viaggia sui 2,5 euro, ha perso il 46% del suo valore.

ADESIONE AL 70%


L'adesione, finora, è stata del 70% per un ammontare di 1,4 miliardi di euro rispetto all'obiettivo di due miliardi. Nelle sedute di oggi (martedì 12 luglio) e domani saranno offerti in Borsa i diritti di opzione non esercitati. Al momento Eni e Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto tutte le nuove azioni di loro competenza. La comunicazione sull'esito definitivo dell'aumento di capitale verrà resa nota entro il 15 luglio.

ATTESA PER IL NUOVO PREZZO


Secondo il programma, l'esercizio dei diritti acquistati in asta e la sottoscrizione delle relative azioni dovranno essere effettuati entro le 14 di giovedì 14 luglio. Bnp Paribas, Citigroup, Deutsche Bank, Hsbc, Intesa Sanpaolo e Unicredit fanno parte del consorzio sull'aumentoin qualità di joint global coordinators. Abn Amro, Banca Akros, Santander, Barclays, Bper Goldman Sachs, Société Générale e Stifel, invece, ricoprono il ruolo di joint bookrunners, impegnate a rilevare le nuove azoni non sottoscritte. Il prezzo definitivo della nuova azione Saipem si conoscerà prima dell'apertura di mercato del 15 luglio.
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