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Nuove frontiere

Metaverso, dall'esperienza di internet in 2D ad un mondo online in 3D immersivo

Giuliano D’Acunti (Invesco) segnala che gli esperti del settore concordano nel ritenere che l'avvento del Metaverso, come lo ritraggono molte società tecnologiche, non avverrà per altri 5-10 anni

di Leo Campagna 5 Luglio 2022 12:23
financialounge -  daily news Giuliano D'Acunti Invesco Metaverso

Dai pc agli smartphone, dagli occhiali per realtà aumentata alle cuffie per realtà virtuale fino agli innumerevoli dispositivi di realtà estesa (XR). E’ questo l’ambiente del Metaverso, sempre più allargato e in grado di offrire agli utenti accesso a esperienze di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR): il passaggio dall'odierna esperienza di internet in 2D ad un mondo online in 3D immersivo.

UN MERCATO DA 13 MILA MILIARDI DI DOLLARI ENTRO IL 2030


“Secondo un report recente, il Metaverso registrerà una crescita enorme: entro il 2030, il suo mercato potrebbe raggiungere i 13 mila miliardi di dollari. E questo è uno dei motivi per cui oggi attira investimenti cospicui da molte aziende affermate” fa sapere Giuliano D’Acunti, Country Head per l’Italia di Invesco. Una rivoluzione, tuttavia, ancora quasi sconosciuta: un recente sondaggio ha rivelato che il 31% degli adulti statunitensi non aveva mai sentito parlare del termine Metaverso. Senza dimenticare quanti si chiedono se non sia altro che l'ennesimo videogioco piuttosto che qualcosa di già visto in passato come Second Life.

MOLTE COSE SONO CAMBIATE


“Molte cose sono cambiate da allora. Una migliore connettività Internet e schede grafiche più potenti sono oggi in grado di offrire esperienze virtuali più coinvolgenti utilizzate non solo nel settore dei videogiochi. Inoltre, mentre la tecnologia blockchain potrebbe diventare l'asse portante del Metaverso, la pandemia ha probabilmente cambiato la percezione delle persone sulle modalità di interazione online, cosa che ha accelerato l'adozione e l'ulteriore sviluppo delle tecnologie del Metaverso” riferisce D’Acunti.

IL RUOLO CHIAVE DELLA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN


Se è vero che esiste il timore che il Metaverso possa essere governato da una manciata di società c’è chi è convinto che esista un'alternativa: disporre di uno spazio non appartenente alle grandi società tecnologiche in cui gli utenti sarebbero titolari dei propri dati personali. Uno scenario che vede protagonista la blockchain. “E’ una tecnologia conosciuta per il suo ruolo nell’ambito delle criptovalute, ma la sua peculiarità consiste nel registrare in modo permanente le transazioni in un registro pubblico "decentralizzato" che esiste all'interno di una rete. Ciò significa essenzialmente che non vi è alcuna autorità centrale a esercitare tutto il controllo e che le decisioni vengono prese tramite consenso” spiega il Country Head per l’Italia di Invesco.

UN’ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DECENTRALIZZATA (DAO)


Un aspetto interessante dei progetti blockchain per il Metaverso, aggiunge D’Acunti, è che sono governati da un'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO). “Un utente diventa membro di una DAO possedendo di solito "token" come appezzamenti di terreno digitali. La comunità vota le decisioni che devono essere adottate e che vengono poi automaticamente eseguite ogni volta che viene soddisfatto un insieme di criteri” argomenta il manager.

L’EVOLUZIONE DEL METAVERSO


Resta da vedere come sarà davvero il Metaverso. Gli esperti del settore sembrano concordare sul fatto che l'avvento del Metaverso, come lo ritraggono molte società tecnologiche, non avverrà per altri 5-10 anni. “Al momento è impossibile dire se le Big Tech di oggi continueranno a governare le nostre vite digitali in via di sviluppo o se la tecnologia blockchain ci offrirà la libertà. Una cosa, però, sembra certa: il Metaverso, ora come ora, non è destinato a scomparire” conclude Country Head per l’Italia di Invesco.

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