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L'analisi

GAM: inflazione e decisioni delle Bce mettono a dura prova il mercato

Carlo Benetti, Market Specialist di GAM Italia SGR analizza la situazione dei mercati e consiglia le strategie da attuare

di Anna Patti 16 Giugno 2022 20:00
financialounge -  BCE Carlo Benetti GAM Italia

Dopo le mosse della Fed e della BCE le cose si sono complicate per i mercati, i prezzi al consumo negli Sati uniti sono del 8,6%, un valore superiore alle attese e il più alto dal dicembre del 1981.

LA REAZIONE DEL MERCATO


Carlo Benetti, Market Specialist di Gam Italia SGR ha sottolineato la reazione brutale dei mercati ed evidenziato che evitare la recessione si fa sempre più complicato. Nell’economia americana un importante canale di trasmissione della politica monetaria è il settore immobiliare. L’edilizia abitativa, dice Benetti, sarà la prima ad avvertire gli effetti dell’inversione di marcia della FED nella ripresa del controllo dell’inflazione, anche se adesso le banche sono più patrimonializzate rispetto al 2008.

L’INFLAZIONE IN EUROPA


Anche in Europa l’inflazione è al di sopra dell’8% e la Banca Centrale dell’Eurozona ha aggiornato le sue previsioni, quest’anno l’aumento dei prezzi al consumo arriverà al 6.8%, scenderà al 3,5% nel 2023, per raggiungere poi il 2,1 % nel 2024. La scorsa settimana i banchieri di Francoforte hanno reso nota la sequenzialità dei loro interventi: nella riunione del 21 luglio verrà deliberato l’aumento dei tassi di interesse nella misura di 25 punti base, a settembre potrebbe deciso un aumento più consistente se le aspettative di inflazione nel medio termine persisteranno.

L’ANOMALIA DEI TASSI NEGATIVI


Carlo Benetti evidenzia anomalie e debolezze nel discorso di Christine Lagarde. L’anomalia si riscontra nei tassi negativi: il primo aumento dei tassi dopo 11 anni, sostiene Benetti, non è un “inasprimento della politica monetaria in senso stretto” e aggiunge: “l’inflazione mette la parola fine al all’esperimento dei tassi negativi avviato nel 2015, il paradosso per cui si paga per prestare denaro”. La durata e l’intensità della stretta monetaria dipenderanno dall’evoluzione dello scenario e dai prezzi delle materie prime.

CRESCITA FRAGILE NELL’EUROZONA


Nell’eurozona l’inflazione non è dal lato della domanda come negli Stati Uniti, ma dal lato dell’offerta. La BCE ha rivisto al rialzo le stime sull’inflazione e al ribasso le previsioni di crescita: 2,8% nel 2022 e 2,1% nei due anni successivi. In questo contesto le famiglie europee sono più deboli rispetto alle famiglie americane, le attività economiche già gravate dall’aumento del costo della bolletta energetica dovranno sostenere anche maggiori condizioni creditizie. Sono probabili maggiori rischi di recessione nell’Eurozona, il rendimento reale a cinque anni a termine è salito più rapidamente che negli Stati Uniti.

VULNERABILITA’ DEI PAESI A MAGGIOR DEBITO


Carlo Benetti, Market Specialist di GAM, rivela una seconda criticità relativa alla vulnerabilità dei paesi a maggior debito. La Banca Centrale Europea deve tenere conto, a fronte di qualsiasi manovra di inasprimento delle politiche monetarie, dei contraccolpi sul mercato dei titoli sovrani. Benetti dice che: "gli acquisti massivi di titoli hanno costituito per anni una sorta di anestetico, un ottundimento alla realtà di debiti che le misure anticicliche hanno ulteriormente dilatato”. La preoccupazione per la tenuta dei paesi indebitati ha condotto gli operatori a vendere massicciamente gli asset italiani con particolare accanimento sul settore bancario.

SARA’ FONDAMENTALE ESERCITARE LA VIRTU’ DELLA PAZIENZA


Lo scenario attuale suggerisce che di grande importanza, per l’economia globale, sarà l’atteggiamento del consumatore americano. Fino a oggi la spesa per consumi è rimasta robusta ma le ultime rivelazioni dell’aumento dei prezzi e del deterioramento delle condizioni generali sta spaventando le famiglie americane, il sentiment dei consumatori è sceso ai minimi storici a giugno. Non essendo possibile prevedere il futuro si consiglia di affidarsi alle storiche e affidabili difese per rendere anti vulnerabili I portafogli: diversificazione, correlazione e tempo. Sarà meglio confermare la fedeltà al metodo ed esercitare la virtù della pazienza.
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